“La riduzione delle ore autorizzate di cassa integrazione non consente alcun ottimismo non solo perché il totale resta elevato, ma anche a causa dell’aumento delle domande di disoccupazione e indennità di mobilità nel 2011 che, letto insieme al rialzo del tasso di disoccupazione registrato a fine 2011, potrebbe dare conto di uno spostamento dalla cig ai licenziamenti. Inoltre sono moltissime le vertenze aperte presso il ministero dello Sviluppo Economico, che potrebbero preludere ad un nuovo rialzo delle richieste di cassa integrazione”. Lo sostiene in una nota il Segretario Generale Aggiunto della Cisl Giorgio Santini, commentando i dati Inps di oggi sulla cassa integrazione.
“In presenza, dunque, di un mercato del lavoro che mostra i segni della recessione già in atto, ed in previsione di un utilizzo ancora alto della cassa integrazione nei prossimi mesi – sottolinea Santini – è necessario intervenire con forza a favore della ripresa dell’occupazione. Nella trattativa con il Governo chiediamo interventi per incentivare il contratto di apprendistato, il contratto di inserimento e il part-time, a sostegno dell’occupazione di giovani, donne, e lavoratori in cassa integrazione o disoccupati. Per questi ultimi in particolare – puntualizza – si deve fare ogni sforzo al fine di garantire a tutti l’inserimento in percorsi effettivi di politica attiva del lavoro volti al reimpiego, realizzando un reale collegamento con i fabbisogni formativi delle persone e del mercato”.
“Nel contempo vanno messe in campo politiche per invertire la tendenza recessiva – conclude Giorgio Santini – a partire dalla riduzione del carico fiscale su lavoratori e pensionati per far ripartire la domanda interna, e dal rilancio a tutti i livelli istituzionali degli investimenti infrastrutturali materiali ed immateriali (trasporti, reti energetiche, manutenzione e difesa del suolo, innovazione, ricerca)”.
(dal sito www.cisl.it)