SACCI DI TAVERNOLA, PRESSING DELLA RSU CONTRO I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DELL’AZIENDA

SACCI DI TAVERNOLA, PRESSING DELLA RSU CONTRO I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DELL’AZIENDA

Sacci 2Un incontro con il presidente della Provincia di Bergamo per sensibilizzare le istituzioni sulla limitazione della libertà d’opinione, un incontro con l’azienda per chiedere il ritiro dei provvedimenti disciplinari e la partecipazione al coordinamento nazionale delle Rsu del gruppo. Sono gli impegni ai quali è chiamata la Rsu del Gruppo Sacci di Tavernola (Bergamo), stabilimento al centro di feroci polemiche per i provvedimenti disciplinari che sono costati il posto di lavoro ad un delegato della Filca.
“La Rsu e le organizzazioni sindacali – ha dichiarato Marco Boveri, segretario regionale della Filca-Cisl Lombardia – hanno deciso di risolvere l’anomala vertenza agendo in contemporanea sia sul piano sindacale che su quello giudiziario. Martedì prossimo, alle 15, nella sede della provincia di Bergamo, si svolgerà l’incontro tra la Rsu dello stabilimento della Sacci di Tavernola Bergamasca, assistita dalle organizzazioni sindacali, e il Presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi. Considerato che la libertà di opinione sui luoghi di lavoro non è solo un problema sindacale ma è anche un problema sociale e istituzionale – spiega Boveri – è doveroso che tutte le istituzioni e le forze politiche siano informate sulla scelta del gruppo Sacci. Il 5 febbraio alle 11 a Roma si riunirà il coordinamento nazionale del gruppo Sacci per valutare la risposta che tutti gli stabilimenti e la sede del gruppo daranno all’azienda. Le iniziative che si adotteranno serviranno per sottolineare che le relazioni sindacali devono collocarsi nell’alveo dei perimetri costituzionali, legislativi e contrattuali. In quella sede le scriventi chiederanno all’azienda se è intenzionata a confermare i provvedimenti disciplinari nei confronti delle Rsu”.
“A nostro avviso – precisa Danilo Mazzola, segretario generale della Filca di Bergamo – questi provvedimenti sono un palese atto di ostilità nei confronti dei Lavoratori, della Rsu e delle organizzazioni sindacali e pertanto antisindacali. Il reintegro al lavoro del componente della Rsu licenziato e la non conferma dei 3 giorni di sospensione ai restanti componenti costituiscono atto fondamentale e prioritario da parte della Sacci spa, che consentirebbero l’avvio di un confronto sul futuro industriale dell’area di Tavernola Bergamasca e pertanto il ripristino di corrette e serene relazioni sindacali. Infine il 20 Gennaio alle ore 9.30 presso la sede del cementificio di Tavernola l’azienda incontrerà le Rsu assistite delle organizzazioni sindacali per discutere degli investimenti futuri che il gruppo Sacci spa ha intenzione di realizzare. L’incontro era stato richiesto dalla Rsu per confrontarsi nel merito dei problemi concreti, a partire dall’utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari, evitando di sovrapporre le libertà sindacali con l’autorizzazione all’utilizzo dei CSS”, ha concluso Mazzola.
 
 
 
 
 

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