RUVO DI PUGLIA, FIRMATO ACCORDO PER LA LEGALITA’ NEGLI APPALTI

RUVO DI PUGLIA, FIRMATO ACCORDO PER LA LEGALITA’ NEGLI APPALTI

Importante accordo siglato a Ruvo di Puglia: il sindaco della cittadina barese e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Bari hanno infatti firmato il “Protocollo d’intesa in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture e servizi“. “L’accordo – dichiarano Giuseppe Boccuzzi e Antonio Delle Noci, segretari generali della Cisl di Bari e della Filca barese – segue quello fatto nel 2016 con il Comune di Bari, ed incorpora non solo le novità normative intervenute in questi ultimi mesi ma soprattutto recepisce la battaglia che la nostra organizzazione sindacale sta portando avanti contro il dumping contrattuale, che sta colpendo molti settori ma in particolare il settore edile.
“Nei punti 7 e 8 del protocollo – spiegano – abbiamo inserito integralmente le richieste di Filca, Feneal e Fillea per garantire i lavoratori del settore dal pericolo dei contratti pirata, oltre ad aver previsto l’impiego obbligatorio delle figure della bilateralità di settore nel controllo per la sicurezza nei cantieri (Cpt ed Rlst). Nel testo, inoltre, sono state rafforzate le previsioni della clausola sociale e della clausola per inserire negli appalti specifiche condizioni per favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati del Comune di Ruvo, così come già sperimentato positivamente con il Comune di Gioia del Colle”, hanno concluso Boccuzzi e Delle Noci. 
“L’accordo di Ruvo è molto importante – interviene Stefano Macale, segretario nazionale della Filca – perché prevede norme di contrasto al cosiddetto dumping contrattuale, vale a dire l’applicazione di contratti diversi da quello edile per il personale impiegato nei cantieri. Un fenomeno – spiega – che purtroppo è molto diffuso e che permette alle aziende di risparmiare, provocando però la perdita del salario per il lavoratore edile, un aumento dei rischi perché non si prevede la formazione obbligatoria, e la perdita dei benefici per accedere all’Ape sociale. Insomma, una vera beffa contro cui, nei giorni scorsi, abbiamo presentato una proposta di legge ad hoc“, ha concluso Macale. 
 

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