Si è sbloccata l’incresciosa situazione degli oltre cinquanta lavoratori della Russo Costruzioni srl, senza stipendio da cinque mesi. In un incontro tenutosi presso la Prefettura di Barletta tra i sindacati di categoria Filca-Cisl e Fillea-Cgil e i vertici dell’azienda, è stato sottoscritto un accordo che prevede il pagamento delle due mensilità di giugno e luglio. A corrisponderle sarà l’AQP, di cui la Russo Costruzioni di San Ferdinando di Puglia è titolare dell’appalto per la manutenzione delle reti fognanti nell’Ambito Territoriale n.4. “Quello odierno – dichiara Tommaso Contaldo, segretario generale della Filca-Cisl di Bari – è un piccolo, seppur importante passo in avanti, che permette di far tirare il fiato ai lavoratori ed alle loro famiglie, e scongiura il rischio di disservizi nella manutenzione delle reti fognanti del nord barese. Il servizio pubblico è quindi garantito – assicura Contaldo – e di contro il pagamento di due mensilità sulle cinque ancora dovute ai lavoratori consente di affrontare il problema con maggiore serenità”.
Nei giorni scorsi i lavoratori avevano incrociato le braccia per protestare contro l’ennesima inadempienza da parte della società nel pagamento di salari e stipendi, e ieri avevano dato vita ad un presidio presso la sede dell’AQP. Inoltre i rappresentanti territoriali di Filca e Fillea avevano coinvolto tutti gli attori istituzionali, Prefetto della provincia BAT, sindaci dei comuni interessati ricadenti nella Ambito Territoriale 4 e rappresentanti dell’ente idrico pugliese, sottolineando il disagio che i lavoratori e le loro famiglie stavano subendo in questi mesi. Un pressing che evidentemente ha prodotto risultati. “Le parti – riferisce il segretario generale della Filca barese citando il testo dell’accordo – al fine di garantire la prosecuzione dell’attività lavorativa e la conservazione dei posti di lavoro, hano deciso di attivare gli interventi necessari con l’attivazione di procedure previste del Mercato del Lavoro, nel brevissimo termine, per poter assumere impegni finalizzati alla risoluzione dei problemi aziendali”. Ma soprattutto adesso i sindacati sono fortemente impegnati per consentire il pagamento delle tre retribuzioni ancora mancanti.
