Parte oggi la prima ondata di licenziamenti collettivi del Consorzio Metro C che colpirà 90 lavoratori. Nei primi giorni di ottobre partiranno i licenziamenti anche per la linea metropolitana B1, la cui prima ondata coinvolgerà ulteriori 40 lavoratori. Prende dunque corpo lo spettro di una vera e propria emorragia occupazionale nella città di Roma – denunciata a gran voce negli scorsi mesi dai sindacati territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – a causa del fermo delle principali opere della mobilità capitolina.
A fronte di un simile scenario, lo scorso 21 luglio Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil avevano siglato un accordo di salvaguardia sociale con l’Assessore Aurigemma per la ricollocazione dei lavoratori impegnati nei cantieri di realizzazione delle linee metropolitane di Roma, colpiti dai licenziamenti collettivi. L’accordo prevede l’impegno di Roma Capitale alla ricollocazione degli esuberi, iscritti in un apposito elenco depositato presso gli Enti istituzionali, sia nei lavori già appaltati e contrattualizzati che nei futuri bandi di gara e successivi contratti della società Roma Metropolitane Srl. L’accordo, la cui esecutività è demandata alla Regione Lazio mediante la gestione dell’elenco degli esuberi, deve trovare applicazione a partire dal prolungamento della linea metropolitana B, nella tratta Rebibbia-Casal Monastero, e nei prossimi lavori di scavo meccanizzato sulla tratta T3 per il completamento della linea C.
Mentre i licenziamenti collettivi prenderanno corpo a partire da domani, non vi è alcuna certezza sull’avvio dei nuovi lavori di prolungamento delle linee metropolitane già annunciati. Allarmati dalla grave crisi occupazionale che si profila per il settore delle costruzioni romano, che tra lavoratori diretti e dipendenti di imprese affidatarie e subappaltatrici delle opere della mobilità capitolina rischia di colpire oltre mille lavoratori, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil convocano un Attivo unitario dei delegati ed RSU (rappresentanti sindacali unitari) per il prossimo 5 ottobre.
L’Attivo sarà volto ad individuare le azioni sindacali più opportune ad arginare la pesantissima crisi occupazionale in atto e a spingere per l’attuazione degli impegni precedentemente siglati con le Istituzioni
In giornata i sindacati incontrano l’Assessore alle Politiche della Mobilità, Antonello Aurigemma, per discutere della ricollocazione di ulteriori 24 esuberi della società Intermetro: 24 tecnici iper-specializzati della cui ricollocazione si erano fatti garanti il precedente Assessore alla mobilità del Comune di Roma e l’Assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio Mariella Zezza, impegno ribadito con successivo accordo da Aurigemma. Anche il destino occupazionale di questi esuberi è vincolato all’avvio delle opere già annunciate.
“Sollecitiamo il Comune di Roma e la Regione Lazio ad onorare in fretta gli impegni assunti precedentemente” – dichiarano i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – “Questi impegni rappresentano il solo deterrente ad una crisi occupazionale che, se non sarà gestita, si profila come un’emorragia senza precedenti all’interno del tessuto cittadino, con devastanti ripercussioni sociali”.