Di seguito una nota di Andrea Cuccello, segretario generale della Filca-Cisl di Roma
Il settore delle costruzioni sta morendo e l’approvazione del bilancio di ieri mattina ha anticipato il funerale dell’edilizia romana. In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, non potevamo sicuramente prevedere che il Consiglio Comunale risollevasse le sorti del settore delle costruzioni a Roma, ma come Filca Cisl di Roma non possiamo che guardare con preoccupazione al futuro e abbiamo paura per i tanti lavoratori che perderanno il lavoro. Sono sempre .di più i disoccupati del settore ed ora chi avrà il coraggio di dire a chi sale sui ponteggi ogni giorno rischiando la vita che perdera’ il posto di lavoro? Gli eroi che hanno approvato il bilancio? Se con più soldi stanziati abbiamo avuto 12mila posti di lavoro in meno in 2 anni, quanti ce ne dovremo aspettare nel 2013? Questo vuol dire anche non garantire ai cittadini la sicurezza, già adesso le strade sono un colabrodo e aumentano gli incidenti e le morti di automobilisti e pedoni ma da domani, con sempre meno finanziamenti per il settore, cosa accadrà? Ci saranno centinaia di scuole ed asili nido non a posto con il rischio sicurezza per bambini ed insegnanti. Senza manutenzione la città muore , senza lavoro le imprese saranno costrette a chiudere,ed il numero degli operai che non troverà lavoro aumenterà.
Si ha bisogno di effetti immediati per fronteggiare la crisi che morde con assoluta crudeltà lavoratori e famiglie e questi dati ne danno testimonianza.
I dati della crisi dell’edilizia a Roma della Filca Cisl di Roma
IMPRESE EDILI
In un anno, da luglio2011 aluglio 2012, le imprese a Roma iscritte alla Cassa Edile sono quasi700 in meno, in 2 anni 1200 in meno
OPERAI
Sono circa 12mila i posti di lavoro in meno negli ultimi due anni e seimila rispetto a luglio 2011. Infatti, secondo i dati della Filca Cisl di Roma, erano quasi 57mila le maestranze iscritte alla Cassa Edile, diventate per effetto della crisi circa 50mila nel 2011 e44 400 aluglio 2012.( di cui circa 20mila stranieri). Le conseguenze sono state di un aumento soprattutto nei lavori privati di lavoro nero e di ricorso al caporalato.
Saranno sempre di più gli operai che saranno costretti a lavorare in situazione di precarietà e saranno sempre di meno le aziende che lavoreranno tra i cantieri edili romani con un aumento di fallimenti.
MASSA SALARI DENUNCIATA
Da ottobre2009 aluglio 2010 era di oltre 429 milioni di euro, da ottobre2010 aluglio 2011 di 411 milioni di euro, nel 2012 di 365 milioni di euro, le cifre parlano da sole ben 64 milioni di euro in meno in 2 anni e 46 milioni di euro in meno in 1 anno.
ORE ORDINARIE
Da ottobre 2010 sono state oltre 8 milioni le ore lavorate in meno, erano 44 milioni nel 2010, 41 milioni nel 2011,36 milioni nel 2012
Prima dell’approvazione di questo bilancio dal 2008 al 2011 gli investimenti di Roma Capitale per la manutenzione stradale si erano ridotti del 74%, da115 a30 milioni, gli investimenti di manutenzione scolastica dal 2008 al 2011 erano passati da 95 a 25 milioni con la stessa percentuale di riduzione, del 74%. Sono le cifre del funerale dell’edilzia romana e la morte del settore delle costruzioni.