Si lamentano costruttori e sindacati per la crisi nell’ edilizia a Roma e i numeri peggiorano di mese in mese. Secondo i dati forniti dall’ Ance Lazio-Urcel (Associazione Nazionale Costruttori Edili del Lazio), a Roma la progressione negativa del lavoro nel settore edile nel confronto tra 2009 e 2008, è del 12%. Gli operatori sono molto preoccupati per la mancanza di risorse messe in campo dalle amministrazioni locali. I sindacati lanciano un grido d’allarme per l’ aumento sul territorio di Roma e provincia dei lavoratori irregolari, per il numero degli incidenti tra i cantieri, per il numero di morti e per le irregolarità che vedono protagonisti, loro malgrado, gli operai. A Roma il numero crescente di lavoratori stranieri (il 52% della forza lavoro), paga il prezzo più alto della crisi Produttiva. I licenziamenti riguardano il 65% degli operai stranieri. Gli immigrati costituiscono una presenza debole dal punto di vista professionale e il 78% di loro è inquadrato come operaio comune e solo il 13% come operaio specializzato.
La Filca Cisl di Roma, attraverso il nuovo segretario generale Andrea Cuccello, che ha preso il posto di Stefano Macale, alla guida della Filca Cisl del Lazio, e degli altri componenti della segreteria: Marco Federiconi e Augusto Pallante, si mostra pronta a lavorare per uscire da questo periodo di crisi proponendo delle soluzioni. ”Nel 2009 nel settore dell’edilizia a Roma vi è stato un aumento percentuale del 114% di ore di cassa integrazione ed una perdita di migliaia di posti di lavoro – dichiara Cuccello -. Siamo molto preoccupati per i dati relativi all’occupazione ed al grande ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga. Serve un’ inversione di tendenza e per questo ci facciamo promotori nel chiedere al Comune di Roma un tavolo di confronto, per rilanciare un piano urbanistico che consenta di coniugare le esigenze dei lavoratori e delle imprese, con lo sviluppo armonico e rispettoso dell’ambiente dell’intera comunità”. Per Cuccello, inoltre, ”è necessario rilanciare e finanziare
tutte quelle opere per le quali è stata già approntata la progettazione senza inoltre dimenticare la grande necessità di abitazioni popolari di cui Romaha bisogno e rispetto alle quali è necessaria la realizzazione, case accessibili in quartieri che non siano centri di emarginazione sociale”.
Un altro tema che sta a cuore al neo segretario romano della Filca Cisl è quello della sicurezza. ”Roma sta pagando un pesante dazio per le morti tra i cantieri – spiega Cuccello -. Il futuro dell’edilizia è nella legalità, la maggior parte delle imprese che lavorano nel territorio sono sane e devono collaborare con il sindacato per combattere ed allontanare dal mercato le aziende irregolari. Servono sempre maggiori controlli. Nei cantieri edili non può essere la tempistica il metro di misura, non può essere il subappalto selvaggio a farla da padrone, non è possibile che vi sia un alto utilizzo del lavoro part-time, in un settore in cui l’utilizzo a tempo parziale serve solamente a far aumentare l’evasione fiscale, contributiva e contrattuale”.