Continua la strage quotidiana di morti sul lavoro. Dal mese di giugno 4 operai edili a Roma e provincia e 5 nel Lazio, hanno perso la vita. Stamattina due lavoratori sono morti cadendo da un’altezza superiore a venti metri a piazza Lodovico Cerva, precipitando dall’ottavo piano della struttura. Nicola Capobianco Segretario Generale della Filca Cisl di Roma “Il nostro primo pensiero va alle famiglie dei due operai morti. A loro esprimiamo la nostra vicinanza. Subito dopo però chiediamo una stretta sui controlli e sulle verifiche di cantieri. Da tempo chiediamo maggiori controlli e sanzioni severe contro le imprese irregolari ed un sistema di qualificazione selettiva delle imprese. Rafforzare i controlli, potenziare i servizi ispettivi, ripristinare il durc nella sua forma originaria, introdurre la patente a punti, sono solo alcune delle proposte che da tempo come sindacato stiamo portando. Tra le principali cause di infortuni – continua Capobianco – ci sono il ricorso sempre più diffuso al lavoro nero ed irregolare, il taglio di risorse alla voce sicurezza, il ricorso a contratti diversi da quello dell’edilizia, un ricorso continuo ai subappalti ”. L’emergenza Covid-19 – conclude Capobianco – non può e non deve essere una giustificazione, o peggio ancora, un motivo per ridurre le risorse destinate alla sicurezza nel cantiere, anzi deve essere colta come un’opportunità per verificare e migliorare i luoghi di lavoro.