Volantinaggi, presidi, comizi, scioperi e “scioperi al contrario”: al grido dello slogan “Ripartiamo” oggi è andata in scena in tutta Italia la mobilitazione degli edili. Decine di migliaia di lavoratori hanno partecipato alle iniziative organizzate dai sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil nelle principali città italiane.
“Rilanciare le costruzioni per far ripartire l’economia”, questo il messaggio inviato all’esecutivo nazionale ed ai governi regionali. Feneal, Filca e Fillea chiedono in particolare il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, interventi sui temi della trasparenza e legalità del mercato e sulle norme di accesso agli appalti ed una lotta senza quartiere al lavoro irregolare, anche attraverso l’inasprimento delle sanzioni ai caporali e l’obbligo di adozione del Durc per congruità anche ai lavori privati. Inoltre si chiede l’allentamento del Patto di stabilità per consentire ai comuni virtuosi di avviare un piano di opere finalizzate alla difesa del territorio dal rischio idrogeologico e sismico, al recupero e messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico, a piani di recupero urbano e di valorizzazione dei beni culturali, rendendo strutturali e rafforzando gli incentivi destinati alla riqualificazione del patrimonio abitativo.
INIZIATIVE
ABRUZZO: martedì 11 giugno ci sarà un presidio a l’Aquila, davanti al Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale. -LEGGI IL DOCUMENTO -GUARDA IL VOLANTINO
CALABRIA: grande partecipazione al sit-in tenutosi davanti al Consiglio Regionale, a Reggio Calabria. Altissima la partecipazione di delegati-lavoratori-attivisti-RSU provenienti da tutte le città calabresi, con una massiccia presenza di lavoratori della Filca. LEGGI IL COMUNICATO
PUGLIA: a Taranto oltre ottomila persone hanno partecipato alla manifestazione svoltasi in Piazza della Vittoria, organizzata da Cgil Cisl e Uil territoriali e regionali in simbiosi con Filca, Feneal e Fillea regionali. Il comizio conclusivo è stato affidato a Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca. LEGGI IL COMUNICATO
VALLE D’AOSTA: nella regione si è dato vita ad una mobilitazione diffusa sul territorio, con “visite” in tutti i cantieri per volantinare e parlare con i lavoratori
BASILICATA: straordinaria la partecipazione a Matera, dove in 1.500 sono arrivati da tutto il territorio, in particolare dal distretto del mobile imbottito. E proprio un gruppo di lavoratori si è “esibito” in piazza nell’allestimento di un divano. Il 7 giugno in programma una giornata di mobilitazione a Genzano di Lucania. LEGGI IL COMUNICATO SCARICA IL VOLANTINO
LIGURIA: LEGGI LA LETTERA SU “TUTELA LAVORATORI E LOTTA ALLE MAFIE”
–LEGGI LA DICHIARAZIONE DI SALVATORE TERESI, SEGRETARIO REGIONALE DELLA FILCA
EMILIA-ROMAGNA: a Bologna è andato in scena lo “sciopero al contrario”: disoccupati e cassintegrati edili hanno prestato la propria opera gratuitamente per ripristinare un edificio pubblico. A Ferrara è andato in scena il “funerale dell’edilizia” con tanto di testamento e bandiere listate a lutto.
UMBRIA: a Perugia ripulita una scuola grazie allo “sciopero al contrario”.
LAZIO: migliaia di edili hanno partecipato al presidio presso la sede della Regione Lazio. È intervenuto il segretario nazionale della Filca-Cisl, Franco Turri.
LOMBARDIA: imponente anche il presidio lombardo a Milano, con 2.500 lavoratori sotto la sede della Regione e comizio di Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil. LEGGI IL COMUNICATO
PIEMONTE: LEGGI IL TESTO DELL’INTERVENTO DI PIERO DONNOLA, SEGRETARIO REGIONALE DELLA FILCA
SICILIA: oltre 6 mila lavoratori hanno sfilato per le vie di Palermo, dove alla protesta dei lavoratori si sono unite le associazioni datoriali siciliane, concludendo davanti a Palazzo dei Normanni con il comizio di Massimo Trinci, segretario generale della Feneal Uil, e con il successivo incontro con i rappresentanti istituzionali.
SARDEGNA: Oristano è stata invasa dagli edili, oltre 1.500. E questo è il primo appuntamento di un calendario di mobilitazione e manifestazioni che attraverseranno tutta l’isola.
VENETO: a causa dell’allerta meteo, revocati i due scioperi al contrario in programma nella regione (restauro di un ponte ed esercitazione di messa in sicurezza di argine di fiume), ma domani 1 giugno saranno in 1.000 a partecipare alla manifestazione regionale unitaria confederale, vestiti con tuta bianca e caschetto, saranno preceduti dallo striscione “lavoratori delle costruzioni per il lavoro, per il territorio, per la legalità”. LEGGI IL COMUNICATO
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