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RINNOVO CCNL LEGNO-INDUSTRIA, LA FILCA INTERROMPE IL NEGOZIATO

RINNOVO CCNL LEGNO-INDUSTRIA, LA FILCA INTERROMPE IL NEGOZIATO

Nei giorni scorsi presso l’Unione Industriale di Vicenza si è tenuto il quinto incontro, in delegazione ristretta, per il rinnovo del Ccnl Legno/Arredo-Industria. L’esito dei lavori ha portato la FILCA-CISL ad assumere una forte posizione in relazione ai contenuti proposti dalla Federlegno che, ancora una volta, si presenta con un atteggiamento di indisponibilità sia ad individuare forme di reale applicazione della contrattazione di secondo livello, che a trovare confronti comuni prima di erogare l’elemento economico di garanzia retributiva (previsto per i lavoratori le cui aziende non esercitano alcuna contrattazione di secondo livello) anche al fine di conoscere le aziende che non applicano il secondo livello di contrattazione.
 In merito al Fondo sanitario, si rileva una posizione quanto meno ambigua da parte della stessa Federlegno che dichiara la propria indisponibilità ad istituire un fondo sanitario unitario, ma allo stesso tempo chiede una compartecipazione economica (tutta ancora da definire) da parte del lavoratore.
“Come FILCA-CISL – ha dichiarato il segretario nazionale Paolo Acciai – ci siamo assunti,come sempre, la responsabilità di non proseguire il negoziato. Non è infatti per noi ammissibile che il Fondo sanitario preveda una compartecipazione del lavoratore; che non venga affrontata concretamente la parte inerente la contrattazione di secondo livello; che di fatto non si parli di Osservatorio Bilaterale Legno e dei relativi meccanismi di finanziamento”.
IL prossimo 7 aprile è stato fissato presso la sala riunioni della Filca-Cisl Emilia Romagna un incontro a cui sono invitate a partecipare le R.S.U. Filca, i componenti della Consulta Nazionale Filca–settore Legno, i componenti del Gruppo Lavoro Donne Filca–settore Legno,  con l’obiettivo di fare il punto della situazione ed individuare eventuali iniziative da intraprendere.
Infine una nota positiva:  Federlegno ha dichiarato che il Ccnl entrerà in vigore (con i relativi aumenti salariali) dal 1 aprile 2010, ovvero dal primo giorno successivo la scadenza del vigente Ccnl (31 marzo 2010).

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