Riprenderà il prossimo 7 maggio la trattativa tra i sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil e le controparti datoriali per il rinnovo del contratto dell’edilizia, settori industria e cooperazione. “Purtroppo non è stato possibile fissare una data più vicina – ha dichiarato il segretario nazionale della Filca-Cisl, Franco Turri – per problemi associativi interni. L’incontro di ieri con le controparti ha messo in evidenza le grandi distanze che emergono tra associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali”.
“Le nostre controparti – accusa Turri – di fatto stanno rinunciando a fare impresa e associazione, perché stando a quanto dichiarano sembra che la loro filosofia sia il ricorso alla massima flessibilità, la mancanza di una strategia sulla riforma del ciclo del lavoro, con un occhio di riguardo al subappalto e quindi alla regolarità, e l’assenza di un progetto in grado di riformare non solo il settore ma anche tutto il sistema della bilateralità”, conclude il segretario nazionale della Filca.
Nel frattempo si sta lavorando per convocare quanto prima un incontro del Comitato bilaterale, costituito dai soggetti promotori degli Enti paritetici.