La Filca-Cisl presenterà una propria piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale degli edili. La stessa cosa avverrà anche negli altri settori seguiti dalla categoria: legno, cemento, lapidei e laterizi. La decisione è scaturita nel corso del Comitato Esecutivo della categoria.
“La piattaforma che presenteremo alle controparti – spiega Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl – recepisce in pieno quanto sottoscritto il 22 gennaio scorso e fa propri i pilastri sui quali poggia il nuovo modello contrattuale che ne è derivato: contrattazione di secondo livello, bilateralità, welfare, salario. Purtroppo su quest’ultimo punto si è consumata la frattura con la Fillea-Cgil, che non accetta le modalità di calcolo indicate nel protocollo dello scorso gennaio, sul quale manca la firma della sola Cgil”.
“La richiesta salariale della Filca-Cisl – prosegue Pesenti – è pari a 118 euro al 1° livello, una cifra che si basa sugli indici Ipca introdotti dal protocollo e che rappresenta il recupero del potere d’acquisto dei salari per i prossimi tre anni, garantito dall’accordo nonostante la crisi. La piattaforma, inoltre, prevede il rilancio del ruolo degli enti bilaterali ed il rafforzamento di tutto il sistema welfare per il lavoratore, a partire dalla previdenza integrativa. Grande attenzione viene prestata anche alla regolarità del subappalto, con l’obbligo per le imprese di comunicare i dati utili per definire i parametri di congruità”. “Mi auguro – conclude il numero uno della Filca – che pur partendo divisi in fase di sottoscrizione si possa rimanere uniti sugli obiettivi generali”.
Il contratto dell’edilizia interessa quasi due milioni di lavoratori; entrerà in vigore nel 2010 con validità triennale. L’Accordo-quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 è stato poi attuato attraverso l’Accordo interconfederale del 15 aprile 2009.