Rinnovato il contratto cemento, calce e gesso

Rinnovato il contratto cemento, calce e gesso

Roma
Prevede un aumento di 107 euro. Il segretario nazionale Paolo Acciai: “Si tratta di un contratto innovativo, sottoscritto senza il ricorso ad una sola ora di sciopero”.
Raggiunto l’accordo tra Filca, Feneal, Fillea e Federmaco per il rinnovo del Ccnl cemento, calce e gesso, scaduto lo scorso settembre e che interessa circa 10.000 addetti. “Un’intesa che ci soddisfa pienamente – questo il commento del segretario nazionale della Filca Paolo Acciai – perché si tratta di un contratto innovativo, con una parte normativa completamente nuova ed è stato rinnovato senza il ricorso ad una sola ora di sciopero”. Dal punto di vista salariale l’accordo prevede un aumento di 107 euro a parametro 140 (50 euro dal primo febbraio 2008, 35 dal primo gennaio 2009, 22 euro dal primo settembre 2009), l’aumento dello scatto di anzianità di 0,50 euro ed una ‘una tantum’ di 200 euro pagata a febbraio. La parte economica del contratto avrà validità dal primo febbraio fino al 31 dicembre del 2009. Il contratto scadrà invece il 31 dicembre del 2011. Molte le novità introdotte dal contratto: il premio di anzianità pari ad una mensilità per chi ha 15 anni di servizio viene esteso anche agli operai; è contemplato l’impegno di istituire entro il 31 dicembre del 2009 il fondo sanitario integrativo, che avrà però effetti dal primo gennaio del 2012 ed il cui costo di iscrizione sarà a carico delle aziende, così come avverrà per l’iscrizione al Fondo integrativo “Concreto”; entro 6 mesi le parti si sono impegnate a condividere un documento che contenga le linee guida di requisiti minimi per l’attuazione dei principali elementi della Responsabilità sociale d’impresa, in ottemperanza a quanto previsto dalle raccomandazioni Oil; l’istituzione della figura del responsabile lavoratori sicurezza salute ambiente (Rlssa); un giorno di permesso retribuito per il padre che assiste al parto; l’integrazione salariale al 100% della maternità obbligatoria; due giorni retribuiti per l’assistenza del bambino fino ai tre anni di età; tre giorni di permesso retribuito all’anno per assistere familiari in dialisi o sottoposti a gravi interventi chirurgici; parità di ferie tra impiegati ed operai (questi ultimi usufruiranno di due giorni di ferie in più).

Vanni Petrelli

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