“Assegnare nuovamente allo Stato la competenza esclusiva sulle infrastrutture strategiche è sicuramente uno dei punti più qualificanti della riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum in autunno. Fino ad oggi, infatti, l’unico risultato ottenuto dai veti regionali su autostrade e ferrovie ad alta velocità è stato quello di rallentarne ed ostacolarne l’esecuzione, anche in modo strumentale e ‘politico’. Queste opere, invece, sono indispensabili per recuperare il gap nei confronti dell’Europa, per garantire lo sviluppo dell’economia nazionale, e non da ultimo per ridare fiato al settore delle costruzioni, che dall’inizio della crisi ha perso 800 mila occupati”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Franco Turri, a margine del convegno della Cisl nazionale sul tema della riforma costituzionale, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro Maria Elena Boschi e il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“Ridurre i costi della politica, accelerare i tempi di approvazione delle leggi, dare nuova forma agli assetti istituzionali e quindi, conseguentemente, dare certezza allo sviluppo del Paese, sono obiettivi condivisi dalla Filca, nell’interesse esclusivo dei 300 mila associati alla categoria. Ci auguriamo davvero – ha concluso Turri – che la riforma possa portare miglioramenti in questo senso”.