RICOSTRUZIONE ABRUZZO, GRAVE LA BOCCIATURA DEGLI EMENDAMENTI

RICOSTRUZIONE ABRUZZO, GRAVE LA BOCCIATURA DEGLI EMENDAMENTI

Roma
Pesenti: “Decisione che apre la strada all’illegalità ed ostacola qualità e sicurezza sul lavoro”
“Una scelta gravissima, che di fatto impedirà di porre norme vincolanti per l’accesso ai finanziamenti e sulla regolarità del lavoro e delle imprese, col rischio di aprire la strada all’illegalità e alle ripercussioni che essa genera in termini di qualità e sicurezza del lavoro.” Questo il commento dei segretari generali delle categorie di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil Giuseppe Moretti, Domenico Pesenti, Walter Schiavella, alla bocciatura da parte dell’Aula del Senato degli emendamenti al Decreto Abruzzo sulla base delle posizioni unitarie che il sindacato degli edili aveva posto a tutti i gruppi parlamentari.
Per gli edili di Cgil-Cisl-Uil “questi emendamenti bocciati dalla maggioranza di Governo esprimono principi largamente condivisi, peraltro posti alla base del Manifesto degli Stati Generali delle Costruzioni dello scorso 14 maggio, quali “l’obbligo per le imprese della presentazione del Documento Unico di Regolarità Contributiva per congruità, la tracciabilità dei pagamenti, ed il ripristino della norma vigente sugli appalti, su cui il Decreto Abruzzo va in deroga consentendo il subappalto delle lavorazioni della categoria prevalente fino al 50%, aumentando la frammentazione delle imprese e del lavoro e con essa i rischi di insicurezza, illegalità e infiltrazioni malavitose.”
“Il 14 maggio abbiamo chiesto al Governo ed alle istituzioni Locali di condividere con noi la volontà di ricostruire l’Abruzzo sulla base di principi di qualità, sicurezza e legalità. La bocciatura odierna suona evidentemente anche come una risposta alle nostre richieste. Una risposta – concludono i leader di Feneal Filca Fillea – negativa e che ci vede assolutamente contrari.”

Ufficio stampa Filca nazionale

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