Costruzioni. Senza soste l’impegno per migliorare le condizioni di lavoro
DUE ACCORDI conclusi nelle ultime ore, tra cui un integrativo, che evidenziano il dinamismo sull’intero territorio nazionale nel settore delle costruzioni, sancito anche dall’approvazione della piattaforma Filca per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro in edilizia, in scadenza il prossimo mese di dicembre. Su questo fronte, l’appuntamento è ora per la prima settimana di settembre, quando Filca, Feneal e Fillea si incontreranno per definire e varare la piattaforma unitaria. A Torino , nel frattempo, Provincia, Comune, associazioni imprenditoriali e sindacati di categoria hanno concluso un’intesa che istituisce uno “Sportello Edilizia Torino” ( Sp.Edi.To. ) per rispondere ai fabbisogni di manodopera edile in vista dei lavori per le Olimpiadi invernali del 2006 e delle altre grandi opere che interesseranno la città. Si tratta di uno Sportello specialistico presso il quale Provincia e Comune di Torino potranno avvalersi, successivamente, della collaborazione degli enti paritetici di settore. “Nell’intesa – spiega il segretario generale aggiunto Filca, Giuseppe Virgilio – va messa in rilievo la collaborazione con la scuola edile. Si tratta di un’esperienza significativa a cui si potrà guardare anche in riferimento allo sviluppo di altri grandi interventi infrastrutturali per la programmazione e l’incontro più qualificato tra domanda e offerta di lavoro”. In questo contesto, il responsabile della Filca di Torino, Antonio Castaldo , punta l’attenzione sul ruolo svolto dagli enti bilaterali, “la cui ristrutturazione, prevista in un integrativo, è considerata dagli imprenditori come riduzione di costi, mentre per i sindacati rappresenta un momento fondamentale per stare al passo con i tempi e reggere la competitività”. In Friuli è stato invece il turno per la firma dell’accordo per il rinnovo dell’integrativo regionale per gli edili artigiani.”Un traguardo importante – nota il segretario generale della Filca del Friuli, Daniele Morassut – e sul piano economico viene garantito ai lavoratori un trattamento uniforme a quanto previsto dal contratto del settore industria. L’Elemento economico territoriale, a decorrere da luglio 2003, sarà incrementato di un 8% e sarà pari a 51,90 euro mensili, riparametrati alla categoria dell’operaio specializzato. Un ulteriore aumento – aggiunge Morassut – decorre da gennaio 2004 nella misura dell’11%, pari a 70,93 euro mensili; infine, da gennaio 2005 decorre l’ultima tranche , attestandosi al 13,50% e sarà pari a 88,23 euro”. Ridefinita, inoltre, l’indennità di trasferta, mentre viene ripristinata l’indennità per lavori speciali e disagiati. Di particolare significato l’impegno assunto dalle parti di perseguire gli obiettivi in tema di lotta al lavoro irregolare nei lavori pubblici e privati, nonchè di istituire al più presto convenzioni tra Inps, Inail e Casse edili per la definizione del Durc . Denuncia, invece, “stanchezza e delusione” nei confronti delle continue promesse dei politici, puntualmente disattese, il responsabile della Filca di Viterbo , Paolo Cuccello , che ha intanto concluso a Montalto di Castro i lavori della VII assemblea programmatica organizzativa degli edili Cisl. “Secondo quanto previsto dal documento di programmazione economica e finanziaria della Regione Lazio – sottolinea Cuccello – entro il 30 giugno doveva essere definito il progetto di completamento della Cassia fino a Viterbo. Ora, la competenza viaria della statale – precisa il responsabile della Filca di Viterbo – è a carico della Regione e che siano avviati contenziosi di ragione economica tra Anas e Regione relativamente ai costi del progetto, è una ragione che suona doppiamente beffarda per i tempi lunghi di attesa che si prospettano prima che vengano dipanati tali pastoie burocratiche, con le conseguenze facilmente prevedibili. Il mancato rispetto dei programmi – sottolinea Cuccello – ridurrà ulteriormente le possibilità di avviare la realizzazione dell’opera lungamente attesa e auspicata per la soluzione di problematiche relative all’occupazione e allo sviluppo dell’area viterbese”.
Francesco Tobia