Presso la sede di Reggio Calabria dell’Ance si è tenuta una conferenza stampa per illustrare i contenuti del rinnovo contrattuale degli edili della provincia, sottoscritto nei giorni scorsi. Viva soddisfazione è stata espressa dal Segretario Generale della Filca reggina, Nino Botta, che nel corso del suo intervento ha sottolineato come il percorso per arrivare alla sottoscrizione del contratto non sia stato per nulla semplice. “Le difficoltà incontrate – ha dichiarato Botta – erano legate alla grave crisi che il settore dell’edilizia vive in Calabria ed in particolare nell’area dello stretto di Messina”.
IL TESTO DELL’ACCORDO
IL REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI
“Gli obiettivi raggiunti sono importanti, anche perché costituiscono una boccata di ossigeno dal punto di vista economico alle tante famiglie dei lavoratori edili, che versano per effetto della crisi in situazioni drammatiche e sono al limite della soglia di povertà. Il contratto – ha concluso Botta – cade in un momento storico particolare, e diventa strumento fondamentale di trasparenza, legalità e tutela per i nostri associati e per i lavoratori del settore”. Il contratto interessa circa 6.000 edili. Nell’ultimo biennio solo nella provincia reggina si sono persi in edilizia 2.300 posti di lavoro e sono scomparse 700 imprese.
Alla conferenza stampa ha partecipato il segretario generale della Filca calabrese, Luciano Belmonte. “Desidero complimentarmi vivamente con il segretario della Filca di Reggio – ha dichiarato – e con tutto il gruppo dirigente, perché rinnovare un contratto in questo periodo così drammatico per il settore non può che dimostrare ancora una volta come in Calabria emergano segnali positivi e di buon sindacato, pur registrando negli ultimi 4 anni la perdita di oltre 7mila posti di lavoro con centinaia di piccole e piccolissime imprese che hanno chiuso o sono fallite. E purtroppo nel 2013 questo trend negativo sembra destinato a continuare, con una perdita media di oltre il 20% di addetti nel settore. Ecco perché si rende quanto mai necessario l’avvio di una serie di incontri con le istituzioni per porre fine a questo stato di cose, anche perché l’edilizia e sempre stata anticiclica rispetto alla crisi”.