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REGGIO CALABRIA, IL SINDACO INCONTRA LE MAESTRANZE DELL'IMPRESA LAFRATE

REGGIO CALABRIA, IL SINDACO INCONTRA LE MAESTRANZE DELL'IMPRESA LAFRATE

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, ha incontrato a Palazzo San Giorgio una delegazione di lavoratori dell’impresa Lafrate, impegnata nella realizzazione del mercato agroalimentare di Mortara di Pellaro, una delle opere finanziate dall’ex Decreto Reggio. Le ventisei maestranze, che tre mesi fa erano state poste in cassa integrazione per tredici settimane, secondo quanto riferisce una nota del Comune, ieri mattina hanno trovato chiusi i cancelli del cantiere ed hanno appreso che l’azienda è intenzionata a proseguire con questo ammortizzatore sociale. I lavoratori, che da otto mesi non ricevono il salario, hanno espresso all’Amministrazione tutto il loro disagio, ritenendola il primo interlocutore di una vicenda che si protrae da tempo, di cui è stata interessata anche la Prefettura.
La delegazione dei lavoratori è stata guidata da Gaetano Tomaselli, della Fenael-Uil, e da Vincenzo Corsaro, della Filca-Cisl, i quali hanno sottolineato al sindaco Raffa le difficoltà delle loro famiglie ed hanno espresso grosse perplessità sul futuro dell’opera che potrebbe rimanere un’incompiuta. “Raffa – ha affermato la Filca – ha confermato la disponibilità del Comune, la cui strategia, nel rispetto della salvaguardia occupazionale, appare quella della risoluzione contrattuale con l’impresa Lafrate. In tal senso sono già stati predisposti i relativi atti che rimangono tuttavia fermi per la mancata nomina di un funzionario delegato del Governo”.
“La città – ha detto Raffa – ha il diritto di sapere perchè non si riesce a liberare via Aspromonte, da quello sconcio che sono i mercati. Secondo il sindaco, gli stessi reggini dovranno essere messi al corrente del perchè, dopo quattro anni, l’impresa che si è aggiudicata i lavori, dopo la rescissione con la precedente azienda, non riesce a completare l’opera. Sono problemi che attengono al Decreto Reggio. Noi come Amministrazione comunale rivendichiamo con forza il diritto di pretendere che le opere siano completate. Il responsabile del procedimento, l’ingegnere Macrì, ha già predisposto gli atti per la rescissione, come avevamo concordato con gli uffici. Manca solo la firma del funzionario delegato che il Ministero non ha ancora individuato”.
Raffa ha poi confermato che saranno tenute in conto le esigenze degli operai “In queste diatribe che potrebbero sembrare più di ordine politico-burocratico – ha concluso il sindaco – c’è da avere considerazione e rispetto per chi ha lavorato per otto mesi senza una retribuzione. Su questo saremo intransigenti. In questo percorso coinvolgeremo anche la Prefettura e lo faranno anche i sindacati, che con grande senso di responsabilità hanno coinvolto l’amministrazione. Ritengo che su questo dobbiamo dare risposte concrete. E spero di poterle dare a giorni”.

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