RDB, SITUAZIONE "CONGELATA" IN ATTESA DEL PIANO DI RISANAMENTO FINANZIARIO

RDB, SITUAZIONE "CONGELATA" IN ATTESA DEL PIANO DI RISANAMENTO FINANZIARIO

“Si tratta di un piccolo passo in avanti ma la situazione, in attesa che arrivi l’atteso Piano di risanamento finanziario, resta molto difficile”. Luciano Bettin, operatore della Filca-Cisl nazionale, commenta così l’incontro di questo pomeriggio, presso il Ministero dello Sviluppo economico, tra i rappresentanti del Gruppo Rdb, i sindacati di categoria Filca, Feneal e Fillea, numerosi sindaci e assessori dei 18 Comuni nei quali sorgono stabilimenti del Gruppo ed il sottosegretario Stefano Saglia in rappresentanza del Governo.

“Abbiamo chiesto – dichiara Bettin – che ci siano garanzie precise da parte dell’azienda circa il pagamento delle mensilità arretrate. Inoltre chiediamo, e lo fa anche il Governo, che l’azienda non prenda provvedimenti come la chiusura di siti avulsa da un preventivo esame del Piano aziendale, incluso nel Piano di risanamento finanziario del Gruppo”. Il tavolo di confronto, insediato in modo permanente presso il Ministero dello Sviluppo economico, tornerà a riunirsi entro la prima quindicina di settembre, o prima se richiesto da una delle parti. Il 9 giugno scorso oltre 600 lavoratori della Rdb, giunti da tutta Italia, avevano protestato con un presidio davanti alla Direzione centrale del Gruppo a Piacenza. Intendevano così epsrimere la loro preoccupazione per la situazione economica e finanziaria in cui versa l’azienda: oggi la Rdb conta 1100 dipendenti, la maggior parte dei quali in Cassa integrazione. Solo quattro anni fa erano 1500. Il fatturato dell’azienda è passato dai 420 milioni di euro del 2008 ai 200 del 2010, e gli stabilimenti sono diminuiti da 24 a 18.

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