Roma
“Bene calo di incidenti e vittime, ma numeri restano alti. Servono più formazione e controlli”
“I numeri diffusi dall’Inail sono certamente meno preoccupanti, ma restano troppo alti per un Paese civile. Non è possibile che ogni anno nella nostra nazione 1.170 persone muoiano sul lavoro”. È il commento di Domenico Pesenti, segretario generale della Filca, il sindacato degli edili della Cisl, ai dati diffusi nel corso della presentazione del Rapporto Annuale Inail 2008.
“L’edilizia resta uno dei settori più colpiti da questa piaga – prosegue Pesenti – con un tributo di vite umane pari a 260 lavoratori, uno ogni 3.700 operai. Desta preoccupazione anche la circostanza che gli incidenti si verificano soprattutto tra i lavoratori atipici, gli stranieri e gli ultra 55enni. Vuol dire che sono necessari più controlli, più formazione, una maggior diffusione dei Rappresentanti Territoriali per la Sicurezza e un maggior impegno degli enti paritetici di settore”.
Siamo certi che il Testo Unico produrrà ulteriori miglioramenti, per questo ci auguriamo che non venga emendato in modo tale da ridurne l’efficacia e fino a vanificare quanto ottenuto dal contratto dell’edilizia, rinnovato un mese fa. Quest’ultimo infatti prevede, proprio su spinta delle organizzazioni sindacali, un ruolo più importante per gli Rlst (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) e per la formazione, che diventa obbligatoria per i neo-assunti”.
Ufficio Stampa Filca Nazionale