Pubblichiamo un comunicato stampa a firma Franco Iudici (segretario generale Filca-Cisl Agrigento Enna Caltanissetta) e Nunzio Mangione (responsabile zonale di Gela).
Monta la protesta dei lavoratori del diretto e dell’indotto della Raffineria di Gela.
Ieri duemila lavoratori hanno percorso in corteo la città per la mobilitazione contro il piano di ridimensionamento del sito petrolifero di contrada Piana del Signore.
Questa volta l’attenzione si è focalizzata intorno all’area che ospita il mercato settimanale di Gela. Traffico veicolare rallentato, ma nonostante tutto lunghissime code di tir, autoarticolati, furgoni, automobili, si sono formate a seguito del volantinaggio organizzato dalle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil.
Solidarietà è stata espressa dai commercianti del mercato settimanale di Gela ai lavoratori in strada contro il piano strategico di Eni. Una foltissima delegazione della Filca Cisl ha partecipato attivamente al volantinaggio contro il piano del colosso petrolifero del cane a sei zampe.
Vengono proposti scenari futuri inconsistenti e ancora tutti da realizzare a fronte di decisioni già prese come il fermo della Linea 1 e lo stop agli investimenti per 700 milioni di euro già concordati. Bio-raffineria, deposito di gasolio di cui si sente parlare sugli organi di informazione, sono ipotesi penalizzanti per un sito produttivo come la Raffineria di Gela.
Si vogliono depotenziare le ragioni di una mobilitazione che ha raggiunto la coscienza collettiva.
Le iniziative proseguiranno nei prossimi giorni:
- il 28 luglio Sciopero generale proclamato da CGIL CISL UIL in tutto il comprensorio;
- il 29 luglio Manifestazione Nazionale a Roma per la vertenza Gela.
