“Auguriamo buon lavoro al nuovo governatore di una delle più importanti regioni del meridione italiano”. Inizia così la lettera aperta che il Segretario generale della Filca Cisl di Puglia Basilicata, Crescenzio Gallo, ha inviato al neo governatore Michele Emiliano per descrivere il momento critico che il settore dell’edilizia, e complessivamente delle costruzioni, sta attraversando in Puglia e oramai identificabile come emergenza sociale. “L’edilizia – aggiunge il Segretario – rappresenta oltre il 10% del Pil regionale pugliese, e la sua crisi ha determinato un drastico ridimensionamento degli addetti. Si è avuto, un calo delle imprese attive, in particolare quelle più piccole, mentre aumentano i rischi di attività svolte senza le necessarie tutele contrattuali e di sicurezza sul lavoro. I dati che la crisi ci consegna sono ormai raccapriccianti: il settore negli ultimi anni ha avuto un calo di quasi il 50% degli occupati, passando dai 50.500 addetti censiti nelle Casse Edili per l’anno 2009 ai 29.900 addetti per l’anno 2014 con un perdita di 20.600 lavoratori”. Molti disoccupati, secondo la Filca Cisl, hanno scelto la strada dell’emigrazione altri continuano a lavorare, ma in nero, forse nelle campagne oppure nello stesso settore edile, facendo crescere così il dato del sommerso che in edilizia è oramai al 45%. “Constatiamo che molti cantieri e lavori pubblici sono fermi non solo per ‘situazioni’ burocratiche, la lista delle opere pubbliche bloccate che abbiamo consegnato al suo predecessore vorremmo affidarla nelle sue mani per significarle quali potenzialità può esprimere il settore edile in termini di ripresa dell’occupazione e di rilancio dell’economia pugliese” si legge nella lettera aperta insieme all’elenco di alcune opere che hanno già la deliberazione CIPE:
• Porto di Brindisi – Completamento Banchina di Costa Morena est; Importo 20 milioni di euro.
• Nodo di Bari: Bari nord (interramento tratta S.Spirito – Palese) e Bari sud (Bari C.le – Bari S. Giorgio); Importo 600 milioni di euro.
• Raddoppio ferroviario Termoli – Foggia e Foggia – Napoli; Importo 460 milioni di euro.
• Centro di controllo d’area di Brindisi – programma di potenziamento TBT VFR; Importo 1,7 milioni di euro.
• Diga piana dei Limiti (Foggia); Importo 200 milioni di euro – Beneficiario Consorzio di Bonifica per la Capitanata.
• Porto di Taranto: dragaggio del porto industriale e vasca di contenimento; Importo 300 milioni di euro.
• Strada Statale 275 Maglie-Leuca: realizzazione e ammodernamento; Importo 80,2 milioni di euro.
• Pede Subappenninica Bovino–Poggio Imperiale; Importo 300 milioni di euro.
• Strada Provinciale 231 (ex S.S. 98); Importo 120 milioni di euro.
• Collegamento tra il porto di Taranto e la rete ferroviaria; Importo 35 milioni di euro.
• Sovrapasso Aeroporto di Bari; Importo 4,5 milioni di euro.
• Recupero patrimonio istituti Scolastici; Importo 41,3 milioni di euro.
• Nuovo Ospedale della Valle d’Itria; Importo 80 milioni di euro.
• Nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto; Importo 207 milioni di euro.
• Realizzazione centro ustionati di Brindisi; Importo 6 milioni di euro.
“Riscontriamo, con il blocco delle opere precedentemente elencate – spiega Gallo – un isolamento infrastrutturale della nostra regione che va immediatamente superato. Diventa indispensabile, quindi, costituire un tavolo di lavoro tra le Istituzioni, gli Enti, le Associazioni Imprenditoriali e quelle Sindacali, confederali e di categoria, della Puglia per analizzare e superare i problemi che interessano l’edilizia pugliese”. “Caro Presidente – conclude il Segretario della Filca Cisl – in attesa della vostra convocazione, sicuri che Lei è conscio della gravità, dell’urgenza e delle difficoltà che il mondo delle costruzioni sta attraversando, ma soprattutto delle risposte che i lavoratori attendono, vi inviamo i migliori auguri di buon lavoro”.