Era presente anche una delegazione della Filca-Cisl, guidata dal segretario nazionale Franco Turri, al presidio con CGIL, CISL UIL e associazioni vittime dell’amianto, al Ministero del Lavoro in Via Veneto, a Roma. La manifestazione aveva l’obiettivo di chiedere la modifica del decreto del 4 settembre 2015 del Ministero del Lavoro che determina il risarcimento economico nei confronti delle vittime dell’amianto, malati di mesotelioma.
“Noi riteniamo che il decreto Poletti debba cambiare in primo luogo perché le risorse messe a disposizione non sono sufficienti e non vengono utilizzate appieno le risorse già disponibili nel Fondo nazionale delle vittime dell’amianto istituito dalla legge 224 del 2007”, sottolinea il Segretario Confederale, della Cisl, Giuseppe Farina
“In secondo luogo il decreto introduce nei trattamenti risarcitori differenze e disuguaglianze tra le vittime dell’amianto per attività lavorative e i cittadini contaminati ambientalmente.
E’ quindi un decreto da cambiare perché crea ingiustizia e disuguaglianza tra i malati di mesotelioma vittime dell’amianto e perché fatto senza aver dato ascolto ai sindacati e alle Associazioni che le vittime dall’amianto rappresentano.
Per questo manifesteremo insieme agli altri sindacati ed alle associazioni sotto il Ministero del Lavoro e chiederemo un incontro con il Ministro per cambiare e migliorare il decreto”.