Il prossimo 16 dicembre l’associazione Score (Stop Crimes On Renewables and Environment) presenta a Padova il Rapporto “Attività illegali nella gestione delle risorse forestali in Italia. All’iniziativa partecipa anche Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl. Nel Rapporto il Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali (TeSAF) dell’Università di Padova ha analizzato il ruolo e gli impatti della criminalità organizzata nel settore forestale e nel mercato italiano del legno e, più in generale, dei prodotti/servizi derivati dalle foreste. Il Rapporto individua alcune buone prassi in grado di valorizzare in maniera responsabile l’uso delle risorse forestali.
Il Rapporto stima che la dimensione economica dell’illegalità nel settore forestale italiano si attesti su un valore complessivo compreso – a seconda di approcci più o meno prudenziali – tra 1.164 e 3.235 M Euro. Tale valore
dipende in larghissima misura (80-82%) dall’import di legname illegale, rilevante è però anche il contributo
dato dall’evasione fiscale associata al commercio irregolare degli imballaggi in legno (8-12%), così come da quella associata alla vendita irregolare della legna da ardere (5-10%).