PRESENTATO IL BILANCIO SOCIALE DELLA FILCA-CISL DI MILANO

PRESENTATO IL BILANCIO SOCIALE DELLA FILCA-CISL DI MILANO

E’ stato presentato a Milano il Bilancio sociale della Filca-Cisl territoriale. “Quando si parla di Bilancio Sociale – è stato detto nel corso della presentazione – una delle reazioni più comuni di chi vi si avvicina è una sorta di diffidenza. L’idea che abbiamo come organizzazione sindacale è di sradicare questa diffidenza e cercare di mutarla in concreta esperienza. Rendicontare oggi l’attività di un’associazione come quella sindacale è prima di tutto una sfida che abbiamo voluto cogliere. Con noi stessi in primo luogo ma soprattutto per relazionarci con i nostri soci e il mondo esterno tutto. Chi siamo, cosa facciamo, come investiamo economicamente e nelle risorse umane che vivono la nostra realtà”.

“Sono domande che in questo particolare momento storico non possono essere rimandate all’esterno come una fatua vetrina da cui ci potremmo presentare. La fiducia nelle istituzioni oggi ha subito crolli imponenti a causa di scandali e abusi che coinvolgono sempre più trasversalmente il mondo politico. Da Roma ai luoghi più vicini al territorio, come le regioni. A nostro avviso la partita della trasparenza non può essere rimandata. Diventa ineludibile”.
“Questo inzio di percorso vuole essere un umile passo, ma concreto. Sincero, disinteressato. Alcuni obiettivi sono stati centrati, altri mancati. Il governo del sindacato non può essere relegato ai momenti istituzionali e rivederne a bilancio quadriennale solo nelle assemblee congressuali”.
“Abbiamo bisogno di uscire dal “fare quotidiano” e cominciare a misurarci con la progettualità e con un bilancio di rendicontazione che ci permetta di tenere la rotta, così come la definisce un’organizzazione e di modificarla se il momento lo richiede”.
“O il Bilancio sociale è in grado di permettere cambiamenti anche di natura organizzativa che rispondano meglio alle esigenze che ci pone la nostra mission sociale oppure resterà una vetrina che non servirà a nessuno. A tutti i nostri soci, simpatizzanti, compagni di viaggio controparti chiediamo un contributo per evitare vetrine ed essere protagonisti del mondo che cambia”.

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