Sono stati presentati venerdì scorso i Bilanci Sociali 2011 della Filca-Cisl Lombardia e di quella di Sondrio. L’occasione è stata data dallo svolgimento dei rispettivi Consigli generali, convocati congiuntamente a Chiavenna. I lavori sono stati introdotti da Battista Villa, segretario generale della Filca lombarda: “In questo tempo di crisi e di svelamento di un modello economico immorale – ha dichiarato – dobbiamo resistere alla tentazione di operare una sospensione o peggio la cancellazione dei processi volti a garantire trasparenza e proposte sostenibili per lo sviluppo di nuove ‘buone prassi’. Vanno ridotte a zero le aree di opacità e di discrezionalità degli eletti o dei nominati attraverso la partecipazione dei cittadini, dei lavoratori, degli stakeholder, con la trasparenza delle proprie azioni e la responsabilità sociale delle nostre scelte”.
Per Franco Turri, segretario della Filca-Cisl nazionale, “è estremamente significativo che il Bilancio sociale sia presentato da due diverse strutture contestualmente. La Filca Lombardia e la Filca di Sondrio – ha detto – si sono perfettamente inserite nello stesso solco tracciato dalla Filca nazionale, e sono la dimostrazione che redigere un Bilancio sociale non c’entra nulla con problemi di dimensioni della struttura, ma è una precisa volontà politica, è una scelta strategica. Il Bilancio sociale è importante ma non certamente perché è una carta o un documento in più che si produce, ma perché permette di ragionare su se stessi nei confronti degli altri. E quindi serve a cambiare la propria organizzazione, ad approfondire il proprio modo di funzionare. Non bisogna mai dimenticare che le azioni che si fanno ricadono sugli altri, sul territorio e sulle persone che si incontrano. Il Bilancio sociale vuol dire ragionare su questo, ed ecco perché è di fondamentale importanza che anche gli Enti paritetici adottino questo strumento. Infine l’aver presentato i testi nella sede di due cooperative – ha concluso Turri – ci ha consentito di metterci in relazione con realtà economiche diverse, permettendoci di organizzarci in modo differente dal punto di vista economico, sociale e politico”.
- BILANCIO SOCIALE 2011 DELLA FILCA-CISL LOMBARDIA
- BILANCIO SOCIALE 2011 DELLA FILCA-CISL SONDRIO
- GALLERIA FOTOGRAFICA (sito Cisl Sondrio)
Numerosi e qualificati gli interventi ai lavori:
Giovanni Stiz (Presidente di SE.NE.CA. e collaboratore esterno per la redazione dei due Bilanci sociali): “Tutto il processo di elaborazione del bilancio sociale è stato realizzato da gruppi di lavoro interni all’organizzazione sindacale, con un ruolo del consulente esterno di supporto e accompagnamento che non si è mai tradotto in sostituzione. Si è trattato di una scelta che richiede notevole impegno, ma che risulta determinante per cogliere effettivamente le potenzialità del bilancio sociale per il miglioramento delle capacità di governo e gestione dell’organizzazione e delle relazioni con i diversi interlocutori.
Silvio Baita (segretario Filca Lombardia): “Oggi più che mai è importante che la Filca-Cisl si presenti con un Bilancio sociale. In questo periodo di estrema confusione, di non fiducia verso la politica dovuto anche ad utilizzo poco chiaro delle risorse pubbliche, da una non fiducia che coinvolge anche il sindacato, abbiamo la necessità di rendere evidente il nostro impegno, affermare l’importanza della nostra attività, nei confronti soprattutto dei nostri associati, che con il loro lavoro e il loro contributo contribuiscono allo sviluppo della nostra Organizzazione”.
Giordano Iobizzi (segretario generale Filca Sondrio): “La decisione di dotarsi di un bilancio sociale fa parte di un percorso intrapreso precedentemente, che prevede lo sviluppo dell’azione sindacale anche su progetti di legalità, responsabilità sociale e sostenibilità. Il dibattito su questi temi si è aperto nella Cisl ed in molte sue categorie. E’ prevedibile entro breve l’adozione di questo importante strumento anche da parte delle Cisl e delle sue categorie a tutti i livelli”.
Fabio del Carro (segretario Filca Milano): “Anche la nostra struttura presenterà a novembre il primo Bilancio sociale, che per me è rappresenta prima di tutto una prospettiva. Di governo dell’organizzazione non relegata alla visione quotidiana ma ad una azione progettuale a medio e lungo termine. Dentro alla trasformazione a cui si è chiamati tutti, la logica del Bilancio sociale ha senso solo se produce un cambiamento organizzativo con il contributo di tutti”.
Nel dibattito sono intervenuti anche i rappresentanti degli stakeholders della Filca lombarda e di quella di Sondrio.
Fabio Silva (Banca popolare Etica): “Anche il sindacato deve porsi il problema delle scelte etiche degli investimenti finanziari su almeno tre livelli: al proprio interno, negli Enti Bilaterali e nei Fondi Pensione chiusi e contrattuali”.
Simone Arcangeli (dip. Coop. Punto Equo di Milano, società fornitrice di caffè e snack del commercio equo alle aziende, alle associazioni e istituzioni, ecc.): “Ci sono diritti e tutele dei lavoratori in Italia e nel mondo che devono globalizzarsi attraverso un nuovo patto dei sindacati a livello mondiale: per fare questo si può partire da piccole azioni come quello del consumo critico e della scelta del caffè”.
Marco di Girolamo (segretario generale Fillea Cgil Lombardia): “C’è un impegno comune con la Filca per la scelta del Bilancio sociale nel sindacato e negli Enti bilaterali edili, che ben si abbina al lavoro unitario in Lombardia sulla messa in rete regionale delle 10 casse edili lombarde e sulle omogeneità dei parametri lombardi sui temi del durc per regolarità e congruità, delle regole comunitarie sul distacco europeo in edilizia e della trasferta regionale per le imprese e dei lavoratori”.
Vito Panzarella (segretario generale Feneal Uil Lombardia): “Sulla rendicontazione sociale la Feneal è più in ritardo rispetto a Filca e Fillea, ma sono assolutamente convinto dell’attualità e della efficacia del Bilancio sociale. I fatti di corruzione che ogni giorno vengono alla luce nel nostro Paese non sono più sopportati dalla gente comune”.
Attilio Cornelli (segretario generale Fai-Cisl Lombardia): “Il bilancio sociale e la bilateralità edile sono due esperienze che vogliamo accogliere con molto favore anche nelle scelte di avvicinamento delle due Categorie”.
Eros Tavernar (Presidente sindaci revisori della Fiba-Cisl Lombardia): “I comuni percorsi ed esperienze di trasparenza, di rendicontazione sociale e di legalità tra le due Categorie alimentano forti esperienze di buona confederalità e di responsabilità sociale del sindacato”.
Daniele Tavasci (segretario generale Cisl Sondrio): “Siamo orgogliosamente felici che esperienze importanti e fondamentali come il Bilancio sociale e la trasparenza vengano trasferite anche sui territori provinciali. L’Ust di Sondrio ci sta!”.
Osvaldo Domaneschi (segretario organizzativo Cisl Lombardia): “Anche la Cisl lombarda nell’ultimo esecutivo regionale ha annunciato di voler realizzare il proprio Bilancio sociale. Per questo aprirà a breve un tavolo con le Categorie e le altre realtà della Cisl lombarda che hanno già iniziato questo fondamentale percorso di trasparenza”.