PRESENTATA LA RICERCA “UN SINDACATO CHE CAMBIA”

PRESENTATA LA RICERCA “UN SINDACATO CHE CAMBIA”

Ivo LizzolaEsodo e fedeltà. Il primo inteso come difficoltà ma anche speranza, la seconda come trasparenza e lealtà. Sono questi i due leit-motiv della pubblicazione “Un sindacato che cambia – Una ricerca-azione nel settore dell’edilizia”, presentata ieri al congresso della Filca-Cisl nazionale. La ricerca, edita da Franco Angeli per conto della Fondazione Giulio Pastore e della Filca-Cisl nazionale, è stata curata da Silvia Brena, formatrice, consulente e ricercatrice, dal professor Ivo Lizzola e da Roberto Scotti, direttore della Scuola nazionale per la Formazione sindacale Filca-Cisl “Pino Virgilio”. In 180 pagine gli autori illustrano i risultati di una ricerca-azione, durata circa due anni, che ha coinvolto molte strutture della Filca su tutto il territorio nazionale. Un’occasione irripetibile e preziosa per ascoltare e dialogare con operatrici ed operatori, la cosiddetta ‘prima linea’ della categoria.
“Le storie che abbiamo ascoltato e che costituiscono il cuore della ricerca – racconta Lizzola, docente di Pedagogia sociale e di Pedagogia della marginalità presso l’Università degli Studi di Bergamo – fanno venire in mente una sorta di esodo perché in questo, come nelle esperienze vissute nel sindacato, ci sono sì sofferenze e difficoltà, fatica e attesa, ma anche la resistenza delle fedi e delle speranze, le cure reciproche anche tra generazioni, una grande attenzione a ciò che si sta costruendo. E poi c’è la fedeltà, la tessitura di un rapporto di fiducia e di lealtà, che diventa insostituibile e addirittura, in molti casi, orienta sulle scelte familiari, oltre che professionali. Il tipo di esperienza da cui è nata questa pubblicazione – prosegue – è molto particolare e non è ascrivibile ai canoni della ricerca classica; abbiamo messo in atto e aperto una serie di cantieri, per restare in tema, caratterizzati da riflessioni, raccolta di esperienze, visioni, che gli operatori politici della Filca impegnati nei territori stavano elaborando. Chi ha parlato è stato il mondo diffuso dell’organizzazione. Un mondo che ha guardato a se stesso”.
Ricerca ResetDavvero tanti gli aneddoti emersi dal confronto con le operatrici e gli operatori della Filca, ma due in particolare sono eloquenti e significativi: “Una operatrice veneta della Filca – spiega Lizzola – ci ha raccontato che era rimasta delusa per il comportamento di alcune lavoratrici, che dopo l’impegno profuso dalla sindacalista per ridurre al minimo le conseguenze della chiusura della loro azienda si era vista arrivare la disdetta dalle stesse, perché ‘allettate’ dalle promesse di altre sigle sindacali. Promesse da marinaio, visto che dopo un anno le lavoratrici sono tornate in massa alla Filca, premiando così il realismo, la correttezza e la lealtà dell’operatrice sindacale, che non ha avuto paura di essere sincera anche quando la verità non era bella da accettare. Un altro episodio è avvenuto a Brescia, dove un delegato ha coinvolto un gruppo di giovani precari e a digiuno di sindacato in un progetto davvero esaltante: la costruzione in Kosovo, durante le ferie estive, di una struttura per bambini”. La pubblicazione contiene anche la prefazione del segretario generale della Filca, Domenico Pesenti, una intervista di Roberto Scotti al segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, e i contributi dei 5 formatori d’area della Filca.

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