PORFIDO, IL TRENTINO RISCHIA UNA NUOVA PROCEDURA DI INFRAZIONE

PORFIDO, IL TRENTINO RISCHIA UNA NUOVA PROCEDURA DI INFRAZIONE

I segretari generali dei sindacati provinciali del settore delle costruzioni Fillea Cgil e Filca Cisl, Maurizio Zabbeni e Stefano Pisetta hanno lanciato l’allarme sul rischio di una nuova procedura di infrazione al Trentino da parte della Ue sulle norme che disciplinano le concessioni estrattive nelle cave di porfido. “Il fatto che alcuni Comuni abbiano deliberato concessioni oltre il limite concesso dalla Ue – i comuni di Albiano e Fornace hanno deciso per 20 e 26 anni, eccedendo il limite dei 18 anni concordato tra la Provincia e l’Unione Europea – rischia a loro avviso, di far saltare la mediazione strappata dalla Provincia a Bruxelles, mettendo in pericolo anche i Comuni che hanno applicato correttamente la legge provinciale ed i vincoli europei”.
“Tutto ciò potrebbe avere conseguenze negative nel prossimo futuro anche sull’occupazione nel settore che in Trentino dà lavoro a circa 900 persone. Riteniamo quindi un atto di responsabilità – affermano Pisetta e Zabbeni – l’invio da parte della Giunta provinciale di una lettera che chiede ai Comuni di ritirare le delibere comunali assunte in difformità dalla legge provinciale e dai vincoli europei”.

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