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Ponte sullo Stretto, firmato l’accordo con i sindacati in vista dell’avvio dei lavori

Ponte sullo Stretto, firmato l’accordo con i sindacati in vista dell’avvio dei lavori

Roma
Stretto di Messina
Soddisfazione di Cisl e Filca per gli elementi legati allo sviluppo del Mezzogiorno
FIRMATO il Protocollo d’intesa tra Filca Cisl , Fillea Cgil, Feneal Uil e la Società Stretto di Messina, che impegna le parti su questioni come la sicurezza dei cantieri, la formazione professionale, lo sviluppo delle opportunità occupazionali nelle aree direttamente interessate e il sistema di regole di relazioni industriali a livello nazionale e locale. Il Protocollo sarà esteso al general contractor, al quale sarà affidata la progettazione definitiva e la realizzazione del ponte sullo Stretto. Soddisfazione da parte del sindacato delle costruzioni Cisl per la firma dell’intesa, “tenendo conto che sono quattro le condizioni – mette in evidenza il segretario generale della Filca Cisl, Domenico Pesenti – che ora devono essere rispettate. La prima è che la realizzazione del Ponte si inserisce all’interno di un quadro di opere infrastrutturali che devono consentire lo sviluppo dei territori attraversati e realizzare il ricongiungimento tra il centro e la periferia dell’Europa. Vista in questa ottica non si può che condividere l’opportunità circa il completamento di questa importante opera. La seconda condizione – aggiunge Pesenti – è che, alla stregua di tutti i grandi progetti infrastrutturali, al momento del via sia il Governo che la Società che gestisce l’appalto per la realizzazione dell’opera devono garantire la certezza del finanziamento e l’ultimazione dei lavori. Qui si tratta della strategia di sviluppo di intere aree del Mediterraneo e del nostro Mezzogiorno”. E in questa ottica si inserisce la futura presentazione del progetto sulle più importanti piazze finanziarie internazionali, affinchè si possano mettere insieme, oltre alle risorse pubbliche, anche quelle private necessarie per la costruzione del Ponte. L’ulteriore condizione del sindacato riguarda la necessità di mettere insieme delle cordate di imprese, sia italiane che straniere, che concorrano ad elevare il livello di qualità complessiva della realizzazione. “Da un’opera di questa portata – precisa il segretario generale aggiunto della Filca, Giuseppe Virgilio – ci si attende anche un ampio dibattito e delle decisioni conseguenti sulla logistica e le reti infrastrutturali che si collegheranno al progetto del Ponte. Infine, l’ultimo presupposto è che, come si è fatto per i lavori dell’Alta Velocità, con l’accordo abbiamo inteso costruire con la Società Stretto di Messina un sistema di relazioni industriali che dovrà servire sia a realizzare l’opera, sia a chiarire gli obblighi sociali a cui si dovrà attenere il general contractor e le imprese che dovranno eseguire i lavori. In pratica, ed è questa la novità, l’accordo farà parte degli obblighi contrattuali a cui si dovrà attenere il general contractor”. C’è poi da tener presente il territorio in cui verrà realizzata quest’opera infrastrutturale, caratterizzato da un’alta densità di manodopera e relativa bassa qualificazione e dal gravoso problema della criminalità organizzata. “Partendo da questa situazione – nota Virgilio -, abbiamo voluto prevedere nell’intesa una griglia di regole che permetterà di verificare la qualità effettiva delle imprese che avranno accesso ai lavori nei cantieri, per far crescere una imprenditorìa regolare e la sicurezza dei lavoratori”. “La realizzazione del Ponte sullo Stretto – dichiara Raffaele Bonanni – evidenzia soprattutto uno spirito di fiducia nel futuro. Ed è la ragione per cui la Cisl ha sempre auspicato e insistito per la costruzione di questa opera, che ora ha bisogno, sul piano concreto, di iniziative locali che favoriscano, oltre alle attività tradizionali, l’installazione di imprese per la produzione di attrezzature e componenti necessarie per la cantierizzazione del Ponte. Inoltre – aggiunge il segretario confederale Cisl – la costruzione rappresenterà una forte iniezione di sviluppo e richiederà manodopera specializzata e la partecipazione di imprese italiane: tuttavia, adesso bisogna prepararsi in tempo per l’inizio dei lavori. A questo proposito, la Cisl – precisa Bonanni – da sempre sostenitrice della realizzazione del Ponte, sottolinea anche la necessità di approntare il sistema di collegamento a questo collegato. Il Governo, quindi, su questo fronte deve porsi con urgenza il problema dei finanziamenti, che al momento non sembra però interessargli molto. Infatti, se si darà seguito al progetto di abbassare le tasse, mi chiedo come potremo realizzare grandi progetti, come il Ponte sullo Stretto, senza poter contare sulle necessarie risorse economiche? Soddisfazione anche per l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci : “E’ una ulteriore testimonianza del concreto avvio della fase realizzativa del ponte. Ma è soprattutto un importante risultato per l’accordo raggiunto con i sindacati sui principi fondamentali che regoleranno l’attività diretta alla realizzazione dell’opera. Con il protocollo, la Società e i Sindacati si sono impegnati nello sforzo comune di stabilire i presupposti necessari ad assicurare la massima tempestività e rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori nella rigorosa osservanza delle leggi nazionali e comunitarie. Ma anche di stimolare la più ampia e qualificata partecipazione istituzionale ed imprenditoriale, sviluppando al contempo le potenzialità dell’apparato produttivo e della manodopera soprattutto locale”. “Tra i molti aspetti di grande rilievo contenuti nel Protocollo – precisa Ciucci – sottolineo in particolare l’attenzione data al tema della sicurezza dei lavori e nei cantieri e il forte impegno nel presidio del territorio al fine di prevenire ed evitare infiltrazioni della criminalità organizzata”.

Francesco Tobia

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