PIEMONTE, PREOCCUPAZIONE DELLA FILCA REGIONALE PER GLI ATTENTATI NEI CANTIERI DELLA TAV

PIEMONTE, PREOCCUPAZIONE DELLA FILCA REGIONALE PER GLI ATTENTATI NEI CANTIERI DELLA TAV

Nel corso dell’esecutivo della Filca-Cisl  Piemonte, tenutosi oggi, è stato votato all’unanimità un ordine del giorno nel quale, tra le altre cose, si condannano gli attentati ai danni delle imprese impegnate nei lavori della Tav. Di seguito il testo dell’ordine del giorno.
L’esecutivo della FILCA del Piemonte riunitosi a Torino il giorno 19 settembre 2013, presso la sede della FILCA Regionale in Via Sant’Anselmo 11, sentita la relazione politico – sindacale del Segretario Generale Piero Donnola, l’approva unitamente ai contributi emersi dal dibattito
Manifesta
forte sdegno e molta inquietudine per i continui attacchi e attentati che colpiscono i lavoratori e le imprese impegnate nei lavori per la costruzione della TAV Torino – Lione.
Esprime
grande preoccupazione per la pericolosa escalation di assalti, sabotaggi e incendi ai mezzi aziendali con incursioni estremistiche con la finalità di intimidire i datori di lavoro e i lavoratori.
Chiede
– alle istituzioni nazionali, regionali e locali che venga ristabilito un clima sicuro e tranquillo per tutti i soggetti che prestano la loro opera nella Val Susa;
– che le più elementari norme e regole democratiche siano rispettate e che non vengano calpestate e sminuite da una minoranza di facinorosi che nulla hanno a che fare con la popolazione del posto.
Invita
i lavoratori, la cittadinanza a non sottovalutare questi atti di inaudita violenza, poiché incendiare e distruggere i mezzi di fatto colpisce non solo le aziende ma anche i lavoratori, dimostrando di non aver a cuore il mondo del lavoro colpevole solo di costruire un’opera di utilità per il Piemonte, l’Italia e l’Europa.
Contestare una infrastruttura è legittimo, ma bisogna farlo con gli strumenti delle democrazia, del rispetto delle persone e della non violenza.
La FILCA Regionale inoltre esprime forti preoccupazioni per i ritardi nella procedura dei lavori del terzo valico Genova-Rottherdam, dovuti non solo ai vari comitati, ma soprattutto alla miopia delle varie amministrazioni locali che per interessi politici personali che con varie esternazioni danneggiano oltre all’immagine anche la fattiva realizzazione dell’opera che rimane la più grande infrastruttura del basso Piemonte che nel 2017 occuperà circa 3.500 lavoratori.
La CISL è per la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente, e le amministrazioni hanno il compito e il dovere di sovraintendere al loro rispetto.
Chiede
altresì al mondo del lavoro e politico di assumere iniziative al fine di prendere una posizione chiara relativamente alle opere sopracitate per la difesa della democrazia e del diritto del lavoro.
Esprime
soddisfazione per la positiva conclusione del CCNL Legno Industria nonostante la crisi del settore con il raggiungimento degli obiettivi riguardanti la parte normativa e salariale a conferma l’accordo interconfederale siglato da CGIL, CISL e UIL e Confindustria.
Valuta
positivamente l’accordo firmato dalla nostra Confederazione con le altre OO.SS. e la Confindustria inerente alla legge di stabilità per la crescita e lo sviluppo del Paese con priorità per la politica fiscale, politica industriale e la riforma della pubblica amministrazione.
Esprime
preoccupazione per l’andamento del contratto nazionale Edile ancora in stallo, per le inaccettabili richieste dell’ANCE e delle cooperative che vogliono utilizzare la crisi per annullare istituti e benefici che i lavoratori hanno acquisiti da decenni.
Impegna
la struttura della FILCA del Piemonte a partecipare alla giornata dell’Assemblea Nazionale Edili in programma a Roma il 1 ottobre 2013 per sostenere la conclusione positiva del CCNL.
Infine
stigmatizza il comportamento delle ANCE e degli artigiani delle province di Asti, Biella e Cuneo per la mancata responsabilità e disponibilità, per il non rispetto del CCNL nel quale venivano indicati tempi e modalità per la contrattazione provinciale.
Torino 19 settembre 2013 – Approvato all’unanimità

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