PIANO CASA, VIA LIBERA DALLA CONFERENZA UNIFICATA

PIANO CASA, VIA LIBERA DALLA CONFERENZA UNIFICATA

Accordo raggiunto tra Governo e Regioni. Ora si attende il decreto legge
Via libera dalla Conferenza unificata e dal Consiglio dei Ministri al Piano Casa. Le Regioni entro 90 giorni dovranno prevedere le regole per gli ampliamenti del 20% e per i premi di cubatura del 35% a chi demolisce e ricostruisce. Successivamente ai tre mesi scattano poteri sostitutivi con commissari ad acta. Gli ampliamenti saranno possibili per edifici abitativi uni-bifamiliari ma anche per palazzine di volume inferiore ai mille metri cubi. Ampliamenti e demolizioni-ricostruzioni saranno possibili anche per edifici diversi da quelli residenziali, come industriali e commerciali. Le Regioni potranno stipulare piani/programmi con i Comuni, e le leggi regionali possono individuare ambiti nei quali gli interventi di ampliamento sono esclusi e altri ambiti in cui sono favoriti con opportune incentivazioni e premialità – Finalizzate alla riqualificazione di aree urbane degradate. La disciplina regionale sarà limitata temporalmente a 12 mesi, salvo che le Regioni non dispongano diversamente.
L’obiettivo deve essere il miglioramento della qualità architettonica, dell’efficienza energetica e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e secondo criteri di sostenibilità ambientale. Nel decreto legge ci sarà la previsione di un termine certo per il rilascio delle autorizzazioni, permessi o altri atti di assenso comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e organismi statali preposti, tra l’altro, alla tutela della sicurezza (ad esempio la prevenzione antincendi), del paesaggio, del demanio idrico e al sistema delle infrastrutture nazionali, la semplificazione della valutazione ambientale strategica (Vas) ed il rilancio del programma di edilizia residenziale pubblica con un tavolo Governo-Regioni-Autonomie che disponga risorse aggiuntive ai 550 milioni già recuperati.
Secondo fonti del Governo il Piano Casa potrebbe immettere nel circuito economico 60-70 miliardi di euro, quasi tutti provenienti da depositi bancari.
TESTO AL LINK http://www.filcacisl.it/sindacato/wp-content/uploads/2009/06/pianocasa.pdf

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