“Il decreto con il quale il Governo intende portare dal 36% attuale al 50% il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie va approvato al più presto e senza esitazioni. Si tratta di una misura di fondamentale importanza per il settore delle costruzioni, che se non inverte il trend avrà perso alla fine del 2012 circa 500mila addetti dall’inizio della crisi”. A dichiararlo è Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl.
“L’aumento delle detrazioni si inserisce nell’ottica del ‘massimo ritorno’, da noi fortemente auspicato, che si oppone al massimo ribasso, un sistema utilizzato negli appalti e nemico della sicurezza nei cantieri e del mercato leale. Elevare al 50% il bonus fiscale permetterebbe un guadagno per lo Stato, perché alle minori entrate Irpef corrisponde una considerevole emersione dal nero attraverso la fatturazione e la selezione delle imprese corrette e regolari. Inoltre – prosegue Pesenti – una volta a regime consentirebbe la ristrutturazione del già costruito (la ‘rottamazione’ degli immobili e non la costruzione ex-novo, idea che sosteniamo da tempo) e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, anche grazie alla conferma delle detrazioni del 55% per interventi sul risparmio energetico, che si traduce in risparmi sulla bolletta energetica”.
“Con questo provvedimento e con quelli sul pagamento della pubblica amministrazione alle imprese creditrici (circa la metà sono edili) e sull’avvio del Piano città, che può contare da subito su due miliardi di euro per la riqualificazione delle aree urbane – conclude il segretario generale della Filca-Cisl – si è imboccata la strada giusta per risalire la china e permettere il rilancio delle costruzioni, settore trainante per lo sviluppo dell’intera economia nazionale”.