Dipendenti in sciopero alla Tecsol di Mondolfo, in provincia di Pesaro. La scorsa settimana l’azienda ha comunicato ai sindacati che intende chiudere l’attività ad aprile. “L’azienda ha riferito che i costi fissi sono troppo alti, ma il capannone è di proprietà, l’elettricità è prodotta dai pannelli fotovoltaici, il riscaldamento avviene con la bruciatura dei pezzi di scarto. Allora dove sono – chiede Giovanni Giovanelli, segretario Filca Cisl di Pesaro- i costi fissi elevati?”. Il sindacato ritiene invece che anche attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali e il rilancio dell’azienda con nuovi prodotti si possa mantenere il sito produttivo. “Il sindacato – ha detto ancora Giovannelli – insieme agli operai teme che dietro questa operazione ci sia solo la volontà della proprietà di disfarsi del sito produttivo”.