PENSIONI, FURLAN: “NELL’INCONTRO DECISIVO CON IL GOVERNO SOSTERREMO LE NOSTRE RAGIONI”

PENSIONI, FURLAN: “NELL’INCONTRO DECISIVO CON IL GOVERNO SOSTERREMO LE NOSTRE RAGIONI”

“Le nostre rivendicazioni sono il rispetto dell’intesa che abbiamo fatto con il Governo. Una prima parte di quel documento è stata realizzata, c’è ancora una seconda parte tutta da realizzare”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, dopo l’incontro con il Governo sul tema caldo delle pensioni volto a proseguire il confronto sull’attuazione dell’Intesa del 28 settembre 2016. “C’e’ molta attenzione al tema della previdenza, e’ un argomento delicato. Crediamo nella nostra piattaforma e vogliamo informare la nostra gente. Insieme valuteremo le azioni di sostegno al nostro percorso”. 
Cgil Cisl Uil,  giudicando del tutto insufficienti le proposte avanzata dal Governo e ribadendo innanzitutto la contrarietà all’aumento automatico dell’età pensionabile in relazione alle aspettative di vita, hanno prodotto una “sintesi delle proposte da sottoporre al governo; ai primi di ottobre e’ previsto un nuovo incontro che dovrebbe fare chiarezza sulle risorse della legge di bilancio”. Hanno poi ribadito le critiche alla cosiddetta pensione di garanzia per i giovani sostenendo la necessità di valorizzare meglio i periodi di formazione e disoccupazione dei giovani che hanno lavori precari e discontinui; la richiesta di rafforzare la previdenza complementare ed ampliare la platea di quanti possono ricorrere all’Ape sociale; il  riconoscimento della maternità per tutte le donne ed il lavoro di cura per uomini e donne. 
La Segretaria della Cisl, per quanto concerne i contenuti della discussione dei sindacati con il ministro Poletti, pone l’accento sul tema delle donne lavoratrici e del riconoscimento, anche attraverso la previdenza, del valore sociale della maternità. Altro argomento caro alle sigle sindacali la previsione di una  pensione sicura e dignitosa per i giovani e la rivalutazione delle pensioni degli anziani e di come ripensare un meccanismo legato all’aspettativa di vita che tenga conto del fatto che la stessa aspettativa cambia molto a seconda del lavoro che si fa per tanti anni.
Il prossimo appuntamento con l’esecutivo sarà dunque tra 15-20 giorni. “In questo periodo -ha concluso Furlan- avremo più chiarezza sulle disponibilità economiche del governo e saremo molto attenti alle valutazioni che farà il governo. Sosterremo le nostre ragioni”.

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