Si è svolto nei giorni scorsi a Catania l’evento “Il Patto per Catania, un’occasione di sviluppo per tutta la Sicilia”, organizzato dai sindacati di categoria Filca-Cisl, FenealUil e Fillea-Cgil a seguito dell’accordo sottoscritto il 30 aprile scorso tra il premier Matero Renzi e il sindaco di Catania Enzo Bianco, presente all’incontro insieme agli assessori Luigi Bosco (Lavori pubblici) e Salvo Di Salvo (Urbanistica).
Nel corso dei lavori, ai quali hanno partecipato, tra gli altri, il segretario nazionale della Filca, salvatore Scelfo, e il segretario generale della Filca catanese, Nunzio Turrisi, è emersa la richiesta di istituire una cabina di regia per verificare l’andamento delle opere, garantire la legalità e adeguare il Piano alle potenzialità del territorio.
Nel corso della manifestazione è stato ricordato che il Patto per Catania prevede investimenti per 740 milioni di euro, ricadute occupazionali per almeno 5000 posti di lavoro tra diretti e indotto. (il documento dei sindacati)
Per i sindacati “il Patto per Catania è una sfida importante ed ambiziosa, un programma che può davvero rilanciare l’economia attraverso gli investimenti, rivitalizzare la società, contribuire alla coesione sociale. Perché le costruzioni sono un motore efficace: ogni miliardo investito nel comparto, infatti, genera 17 mila posti di lavoro e un giro di affari per oltre 3 miliardi”.
Il segretario nazionale Scelfo ha sottolineato l’importanza del Patto per quanto riguarda il rispetto della legalità nel settore, in modo da costruire azioni positive per lo sviluppo e assicurare il pieno rispetto della legge”.
La proposta è stata accolta dal sindaco Bianco, per il quale “il Patto è un investimento notevole con progetti e opere che avranno ricadute importanti e significative su tutto il mondo produttivo”, e ha assicurato che la cabina di regia con cadenza periodica verificherà lo stato di progresso dei lavori.