PARLAMENTO EUROPEO, FETBB CRITICA VOTO SU DUMPING SOCIALE E DISTACCO LAVORATORI

PARLAMENTO EUROPEO, FETBB CRITICA VOTO SU DUMPING SOCIALE E DISTACCO LAVORATORI

Domenico Pesenti“Il 20 giugno la Commissione Occupazione del Parlamento Europeo ha votato a favore del dumping sociale transfrontaliero e dello sfruttamento dei lavoratori distaccati. Con una votazione risicata (23-23), è stato stabilito che in caso di falso distacco transfrontaliero verrebbero applicate le condizioni di lavoro del Paese di origine.  E’ una situazione inaccettabile poiché è un chiaro invito per le aziende sleali a sfruttare i lavoratori applicando i salari del Paese di origine. Tutto questo genera una spirale virtuale verso le condizioni minime più basse tra tutti gli Stati membri dell’UE”. A dichiararlo in una nota Domenico Pesenti e Sam Hägglund, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della FETBB, la Federazione europea degli edili.
“Annualmente – proseguono – circa un milione di lavoratori distaccati non riceve le condizioni di lavoro a cui avrebbe diritto. Con la legislazione proposta, la situazione attuale degraderebbe ulteriormente a scapito dei lavoratori.  Un ulteriore fattore che preoccupa è che il Parlamento Europeo ha dato il mandato di proseguire con ulteriori negoziazioni con il Consiglio a porte chiuse, e ciò ostacola seriamente la trasparenza. La FETBB vorrebbe ricordare ai nostri legislatori che la proposta di Direttiva di Attuazione era stata pensata per migliorare l’implementazione esistente, ed ora ci troviamo in una situazione dove vengono incentivati il dumping sociale e lo sfruttamento dei lavoratori”.
“La FETBB – concludono Pesenti e Hägglund – condanna fortemente questa decisione, che promuove la schiavitù dei lavoratori ed invita gli Stati Membri a respingere la posizione della Commissione Occupazione del Parlamento Europeo”.

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