Palermo
Il punto in un convegno unitario dei sindacati siciliani delle costruzioni
Lavoro, Sicurezza e Legalità sono i temi di un convegno organizzato dalle Federazioni regionali di Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil a Palermo, tenutisi alla presenza del segretario generale della Filca, Domenico Pesenti. Le organizzazioni sindacali hanno voluto richiamare l’attenzione sul settore dell’edilizia non lesinando valutazioni sulla nuova legge che regola gli appalti nell’Isola (L.7/2002). Proprio in merito alla nuova normativa regionale, secco il commento del responsabile della Filca Sicilia, Santino Spinella: “Occorre mettere mano immediatamente, attraverso delle modifiche, alla legge 7; ciò si rende necessario perché ad oggi le stazioni uniche appaltanti sono una mera chimera. Per effettuare un controllo sociale sugli appalti – continua il segretario Filca – dobbiamo arrivare presto all’abbassamento del tetto degli importi che fa scattare le stazioni uniche nelle procedure di aggiudicazione. I dati degli importi parlano chiaro: la media delle gare nel corso di quest’anno è attorno agli 800 mila euro, mentre la legge impone il vincolo per gli appalti al di sopra di un milione e 250 mila euro”. I sindacati, nel corso del convegno, hanno snocciolato dati anche in merito agli infortuni. Il problema della sicurezza nei cantieri rimane aperto ed è evidenziato da un rapporto dell’Inail: in Sicilia sono quasi 35 mila i lavoratori che ogni anno si trovano coinvolti in incidenti (il dato è riferito a tutti i settori lavorativi). Allarmante il numero delle “morti bianche”: 70 solo in Sicilia. In materia di sicurezza la Filca Cisl siciliana ha mostrato tutto il suo impegno sottoscrivendo due accordi che garantiscono uno scambio di dati tra l’Ausl, l’Università di Palermo e la Cassa Edile territoriale in materia di prevenzione degli infortuni e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Gli stessi protocolli – afferma Spinella – saranno inseriti come clausole sia nei contratti che nei capitolati di appalto”. E’ previsto, oltre allo scambio di dati tra il Cpt, l’Università e l’Ausl, anche un monitoraggio costante dei cantieri da parte dei tecnici dell’organismo bilaterale. I dati, forniti dagli Enti appaltanti, riguarderanno l’oggetto dei lavori, nominativi e recapiti delle imprese , ubicazione del cantiere e recapito del coordinatore alla sicurezza. Secondo quanto sancito nei protocolli, ai tecnici del Cpt potranno essere esibiti i piani di sicurezza, le dichiarazioni di conformità degli impianti, le autorizzazioni per i ponteggi, ma anche le nomine dei Rls e Rspp. “Il tema della sicurezza si lega a doppio filo – afferma Santino Spinella – alla lotta contro il lavoro nero. Se a livello nazionale un passo avanti è stato fatto con la sottoscrizione dell’Avviso Comune, tra sindacati e le associazioni datoriali, in Sicilia grazie all’impegno dei sindacati si è introdotta una norma nella Legge Quadro sugli Appalti (L.R. 7/2002) e precisamente l’articolo 19 prevede il rilascio del Durc da parte delle Casse Edili quale requisito necessario alle imprese per la loro partecipazione alle gare di appalto. In questi giorni – nota Spinella – stiamo discutendo con l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici per sottoscrivere con l’Inps e l’Inail il protocollo attuativo per il rilascio del Documento unico di regolarità contributiva”. Per il segretario della Filca Sicilia, “è necessario accendere i riflettori sui problemi ripristinando la legalità, spesso assente, nei posti di lavoro. Il nostro impegno – conclude Spinella – continuerà con altre iniziative territoriali (vedi protocollo di Legalità nella Città di Bagheria) convinti che soltanto con il coinvolgimento di tutti i soggetti sarà possibile invertire la tendenza negativa che si registra in Sicilia, a partire dal dato allarmante degli infortuni”.
Antonio Lo Verde