PALERMO, INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE

PALERMO, INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE

“Un morto sul lavoro ogni sette ore e’ la tragica media scandita da un orologio implacabile. Nel 2009 in
Italia ci sono stati oltre 260 morti bianche. E il pericolo di decessi e infortuni sul lavoro a Palermo e’ ancora a livelli lontani dalle medie di un Paese civile”. Lo affermano il segretario della Cisl di Palermo, Mimmo Milazzo, ed il collega della Filca-Cisl, Salvatore Scelfo, dopo la morte di Roberto Noto, l’operaio di 24 anni deceduto dopo una caduta in un cantiere nel capoluogo siciliano. Scelfo e Milazzo, esprimendo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore, ribadiscono l’impegno del sindacato su tre fronti: creare la cultura della sicurezza con contratti che gia’ prevedono 16 ore di formazione e la “patente” per potere avviare una impresa edile, far funzionare il Testo Unico con un coordinamento tra controllo pubblico e gli Enti bilaterali, potenziare la figura
delle RLST (Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori Territoriali). “Solo cosi’ – dicono i sindacalisti della Cisl –
sicurezza e prevenzione non resteranno parole vane”. La Cisl di Palermo ha annunciato che richiedera’ al Prefetto la costituzione di un tavolo tecnico per unire e coordinare le azioni di Ispettorato del Lavoro, Asl, forze di polizia ed Enti bilaterali, per aumentare concretamente la vigilanza e le iniziative per la prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro.

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