“La vicenda del lavoratore edile disoccupato che si è tolto la vita a Borgetto è il simbolo della profonda crisi che sta investendo il settore e della disperazione che sta colpendo centinaia di migliaia di famiglie in tutta Italia. Le istituzioni hanno il dovere di impegnarsi a fondo per adottare misure idonee a far ripartire il settore, non si può più aspettare”. Lo ha detto il segretario nazionale della Filca-Cisl, Salvatore Scelfo, chiudendo il Consiglio generale della Filca Palermo Trapani. Ai lavori hanno partecipato, oltre al segretario generale della struttura, Dino Cirivello, anche i segretari generali della Filca Sicilia, Santino Barbera, e della Cisl Palermo Trapani, Mimmo Milazzo. “Come Filca lo ripetiamo da anni: bisogna investire nelle costruzioni, che sono un settore anticiclico ed in grado di mettere in moto decine di altri settori. Le nostre proposte non sono per la cementificazione del territorio ma per la messa in sicurezza degli immobili esistenti, con particolare attenzione, nel pubblico, a strade, scuole, ospedali. Per fare questo è opportuno però un allentamento del Patto di stabilità che permetta agli Enti locali virtuosi di aprire piccoli e grandi cantieri, nell’interesse del settore ma anche della collettività. Alle istituzioni – prosegue Scelfo- chiediamo anche un impegno straordinario sul fronte del lavoro nero e della legalità in genere, tema molto caro alla Filca, che ha istituito un Dipartimento nazionale ad hoc”.