“22 anni fa, nel giorno del suo 56esimo compleanno, Padre Pino Puglisi fu barbaramente assassinato dalla mafia con un colpo di pistola alla nuca. Quel giorno abbiamo perso un protagonista importante dell’impegno civile e della lotta alle mafie. Ma nel suo ricordo continuiamo a lottare e a portare avanti i suoi insegnamenti e la sua dedizione verso gli altri”. Salvatore Scelfo, segretario della Filca-Cisl nazionale e responsabile del Dipartimento Legalità e Ambiente della categoria, ricorda così Padre Puglisi nel 22esimo anniversario del suo assassinio.
“Don Pino era figlio di un calzolaio e di una sarta ed aveva dedicato la sua vita ai giovani palermitani, in particolare a quelli delle zone più emarginate della città, come il quartiere Brancaccio, quello in cui era nato. Aveva strappato tantissimi giovani alla mafia grazie all’organizzazione di campi scuola, di percorsi formativi e di progetti mirati alla legalità ed alla solidarietà. Un impegno portato poi avanti anche grazie alle tantissime iniziative della Filca di Palermo, che ho guidato fino a pochi anni fa, e della Filca nazionale, fortemente volute dal segretario generale Domenico Pesenti. Per esempio l’aula multimediale dell’Istituto che porta il suo nome è stata finanziata dalla Filca nazionale anche grazie alla generosità dei propri dirigenti. La Filca da sempre ha nel proprio dna una grande passione civica e l’impegno sul fronte della legalità e della giustizia sociale, ed ha fatto proprio lo slogan più famoso di Padre Pino Puglisi: ‘Se qualcuno fa qualcosa.’: un vero inno all’impegno sociale e alla reazione contro tutte le mafie, in qualsiasi città italiana”, ha concluso Scelfo.
