Catanzaro
Deciso lo sciopero generale ad oltranza
Sciopero generale a oltranza. E’ la decisione presa da una cinquantina di lavoratori del cantiere della Seas che operano sul lotto stradale di Vallo Borgia (Catanzaro Lido) sulla statale 106. La protesta, cominciata lunedì, è stata messa in campo a causa del mancato pagamento di tre mensilità (maggio, giugno e luglio). La ditta Seas di Umbertide di Perugia è affidataria di uno dei diversi lotti stradali per conto dell’impresa Astaldi di Roma, quale contraente generale dell’appalto complessivo del tratto di 23 chilometri della nuova statale 106 da squillace a Simeri Crichi.
“E’ impensabile – tuona Ernesto Lombardo, segretario generale Filca di Catanzaro condividendo e sostenendo la protesta dei lavoratori – che in una grande opera pubblica qual è il maxilotto da Squillace a Simeri Crichi, di oltre 400 milioni di euro, possano verificarsi casi eclatanti di irregolarità con violazioni continue delle norme contrattuali retributive, contributive e previdenziali”.
Le rivendicazioni sindacali denunciate dalla Filca sia alla ditta Seas sia alla Astaldi, nonchè direttamente all’Anas e all’Ispettorato provinciale del Lavoro, non riguardano soltanto il mancato pagamento delle retribuzioni, ma anche il mancato accantonamento presso la cassa edile di catanzaro del 14,20% per ferie e gratifica natalizia dal mese di aprile e il mancato versamento dei contributi all’Inps.
Il sindacato degli edili aderente alla Cisl chiede un intervento immediato da parte dell’Ispettorato del lavoro per fare piena luce sulle inadempienze retributive e contributive della ditta a danno dei lavoratori.
“Occorre – afferma Lombardo – corrispondere al più presto le mensilità arretrate e regolarizzare i versamenti presso la Cassa edile e hli enti previdenziali non ancora attuati”. Lombardo mette in evidenza anche l’importanza di applicare tutte le norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro che non sono un optional delle imprese bensì un preciso e puntuale impegno legislativo e contrattuale. Tutele perseguite e conquistate attraverso la lotta dei lavoratori edili e del sindacato e quindi irrinunciabili.