“Le notizie che arrivano da Bagnatica, in provincia di Bergamo, preoccupano non solo la comunità locale ma anche la Filca-Cisl nazionale. È per questo che seguiamo con molta attenzione la situazione che si sta venendo a creare all’azienda Novem Car, per la quale ci siamo prontamente attivati”. Lo ha dichiarato Paolo Acciai, segretario nazionale della categoria, con riferimento all’annuncio dei 129 esuberi (su 289 dipendenti) da parte dell’azienda, leader nella produzione di interni in legno per automobili di alta gamma.
“La situazione è molto grave – ha aggiunto Acciai – anche perché l’azienda non ha avviato alcun confronto con i sindacati nazionali ma ha solo comunicato i licenziamenti alle sigle locali. Come Filca nazionale abbiamo immediatamente attivato gli altri sindacati presenti in tutti gli stabilimenti per attuare una sorta di coordinamento e mettere in pratica strategie a più largo respiro. Una cosa è certa: non si può pensare di essere competitivi solo tagliando, non tenendo conto delle professionalità che l’azienda ha espresso in questi anni. Uno dei primi atti da parte nostra è stato quello di allertare il Cae, Comitato aziendale europeo, ed in particolare William Van der Straeten, non solo componente del Cae ma anche segretario del settore legno all’interno della Fetbb, la federazione europea. Da Van der Straeten – conclude l’esponente della Filca-Cisl nazionale – auspichiamo arrivi presto un’azione più incisiva rispetto a quanto fatto finora”.
L’azienda Novem Car nell’anno fiscale aprile 2011-marzo 2012 dovrebbe registrare un fatturato di 31 milioni di euro; l’azienda fa parte del gruppo tedesco Bregal Capital, che conta 4.000 dipendenti distribuiti in 11 stabilimenti in tutto il mondo.
