La Filca Cisl scende in campo per sostenere lo sblocco del piano casa regionale e l’avvio concreto dei piani integrati di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana e lancia un duro j’accuse contro la giunta regionale: “Nonostante la pesante crisi che ha investito il settore delle costruzioni e le continue sollecitazioni delle parti sociali – spiega il segretario regionale Franco Pantone – il piano casa regionale resta un pezzo di carta stipato in qualche polveroso faldone di Viale Verrastro. È inconcepibile che in tempi eccezionali la burocrazia regionale lavori con metodi e tempi ordinari come se la crisi non esistesse”.
Pantone esprime forte preoccupazione per la condizione di abbandono in cui versa il settore delle costruzioni nella Città dei Sassi: “Matera sta morendo nell’indifferenza di tutti e l’aria che si respira sta diventando davvero pesante. L’edilizia pubblica e privata – evidenzia il segretario materano della Filca – è ferma da mesi, le imprese piccole e grandi boccheggiano e gli operai se va bene spuntano la giornata a nero per tirare a campare. L’unica risposta, peraltro parziale, che siamo riusciti ad avere sono gli ammortizzatori sociali, ormai prossimi alla scadenza. Di questo passo non c’è speranza per il futuro”.
Per Pantone “se è vero che la buona edilizia è il motore dell’economia e che ogni posto di lavoro nelle costruzioni genera altri quaranta posti di lavoro nell’indotto diretto e indiretto, allora chi deve fare cosa si muova senza indugio. In un momento in cui le imprese e i posti di lavoro si perdono per responsabilità chiare e circostanziate, dal patto di stabilità ai ritardi nei pagamenti passando per un sistema del credito che opera per far fallire le imprese, la politica deve ripristinare il suo primato e assumere la piena responsabilità di decisioni rapide ed efficaci se non vorrà essere complice di una burocrazia pletorica che con la sua lentezza e le sue procedure farraginose sta ammazzando d’inedia un intero territorio”.