“I dati drammatici diffusi dalla Link Campus University di Roma dimostrano che non bisogna abbassare la guardia: la crisi continua a provocare suicidi, e tutte le istituzioni ed i soggetti impegnati nel sociale, quindi anche il sindacato, hanno il dovere morale di intervenire con qualsiasi mezzo per fermare questa strage, che ha già colpito migliaia di famiglie in Italia”. Lo ha dichiarato Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl e responsabile del Dipartimento Legalità e Ambiente della categoria, commentando i dati diffusi dall’Università, secondo cui nei primi sei mesi del 2015 sono già 121 le persone che si sono tolte la vita per motivazioni economiche. “Si tratta del dato più tragico dal 2012, anno in cui l’Università ha istituito l’Osservatorio sui suicidi per crisi economica. È un fenomeno allarmante che colpisce tutti: i disoccupati, i lavoratori, gli imprenditori, i pensionati. Noi nel nostro piccolo – prosegue Scelfo – siamo impegnati in una vera battaglia per cercare di offrire il nostro sostegno a chi ne ha bisogno. Lo facciamo sul fronte della ricerca dell’occupazione per i lavoratori edili, con i servizi offerti da ‘Amico Lavoro’, ma anche assistendo chi, lavoratore o imprenditore, ha problemi economici, attraverso, per esempio, l’attività di ‘Speranzaallavoro’”, ha spiegato Scelfo, che è vicepresidente dell’associazione.
“E comunque ogni giorno, in tutta Italia, centinaia di operatori della Filca sono impegnati nelle sedi sindacali, nelle fabbriche e nei cantieri anche per dare risposte efficaci e concrete allo scoramento ed alla solitudine delle tante persone che si rivolgono a noi. Il sindacato – ha concluso il segretario nazionale della Filca – è in prima fila per rompere il silenzio e spezzare la solitudine di lavoratori e imprenditori”. Nel mondo si verificano oltre 800mila suicidi all’anno, uno ogni 40 secondi. In Italia il 10 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale sulla prevenzione al suicidio. Nella nostra nazione il fenomeno ha registrato una preoccupante impennata a partire dal 2006, in concomitanza con la crisi economica.