Prosegue tra mille difficoltà e non poche polemiche la vertenza tra il Gruppo Natuzzi e le organizzazioni sindacali, insieme alle Rsu. In questi mesi si stanno cercando le migliori soluzioni condivise per la riduzione degli esuberi ed il ritorno in Italia delle lavorazioni attualmente realizzate in Romania: “Un momento delicato che avrebbe dovuto consigliare Pasquale Natuzzi ad evitare l’uscita di un comunicato fuorviante che rischia di creare un inutile quanto inopportuno malcontento”, ha commentato Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl, all’indomani degli incontri tenuti presso l’Unione Industriali di Bari e che proseguiranno presso la Confindustria a Roma.
“E’ vero che l’azienda ha presentato una proposta che a fronte di una sostanziale riduzione degli esuberi ed al ricorso al contratto di solidarietà ha pure proposto una riduzione salariale pari al 10% per tutti i dipendenti. Ma è altrettanto vero – sottolinea Acciai – che le organizzazioni sindacali hanno rigettato al mittente questa proposta convenendo di trovare altre soluzioni che permettano all’azienda di riportarla alla competitività attraverso una nuova organizzazione produttiva e ad una analisi attenta del costo del lavoro. Le prossime riunioni serviranno per trovare soluzioni che dovranno avere l’obiettivo di realizzare quanto pattuito nell’Accordo sottoscritto al Mise nel 2013. Natuzzi – conclude Acciai – si chiarisca le idee: se vuole arrivare ad una soluzione della complessa vertenza, eviti quella sua impagabile voglia di protagonismo ora inutile”.
