Un accordo importante, che interessa 470 lavoratori dello stabilimento Natuzzi di Ginosa, in provincia di Taranto, è stato firmato al ministero del Lavoro, grazie all’impegno ed alla pervicacia delle organizzazioni sindacali. L’accordo prevede la cassa integrazione straordinaria per cessata attività per 12 mesi per 370 lavoratori, con l’impegno del Governo, anche con l’aiuto dell’azienda, a riassorbirli sul territorio entro un anno. Altri 100 lavoratori dello stesso stabilimento, invece, saranno ricollocati in altri complessi del gruppo. “Siamo soddisfatti – ha dichiarato Vito Lincesso, segretario generale della Filca-Cisl Taranto Brindisi – perché tutte le parti interessate si sono impegnate a riassorbire i lavoratori anche con le newco, con la possibilità di riutilizzare lo stabilimento. Adesso però dobbiamo ragionare su un piano di ricollocazione e reindustrializzazione vero”.
“In particolare – spiega Enzo Gallo, segretario generale della Filca-Cisl Puglia Basilicata – dei 523 esuberi dello stabilimento di Ginosa, sono ben 470 i lavoratori interessati dall’accordo, tra cassa integrazione per cessata attività a zero ore, per un anno, ed estensione del contratto di solidarietà, già applicato ai 1818 dipendenti delle quattro sedi ancora produttive del Gruppo. Altri 55 dipendenti, invece, sono usciti dall’azienda sfruttando l’incentivo all’esodo, pari a 40mila euro. Le 100 unità in contratto di solidarietà – sottolinea Gallo – saranno spostate in stabilmkienti ancora operativi attraverso un verbale di intesa che stabilisca le stesse condizioni dei lavoratori già in contratto di solidarietà. La nota positiva è che la Cigs passerà attraverso un piano concordato di recupero, reindustrializzazione e rioccupazione, che possa azzerare gli esuberi previsti”. La Cigs, inoltre, sarà anticipata dal Gruppo Natuzzi.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’on. Bellanova, sottosegretario al ministero del Lavoro: “È stato fatto un ottimo lavoro, ci sono tutte le premesse per arrivare al traguardo degli zero esuberi, grazie ad un lavoro comune di ricollocazione vera costruito tra Regioni, Province, azienda e sindacato”. La prossima cabina di regia presso il ministero dello Sviluppo economico è stata convocata per il 5 novembre. In quella data si avvierà la discussione sul piano industriale Natuzzi per il recupero dei 370 esuberi, e si affronterà la verifica dell’accordo di programma del Distretto del salotto del 10 ottobre 2013, finanziato con 100 milioni di euro, e la sua prosecuzione con l’accordo per il rilancio del Distretto con ulteriori 49,9 milioni siglato il 23 settembre scorso.