NASCE IN PUGLIA IL DISTRETTO DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE

NASCE IN PUGLIA IL DISTRETTO DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE

Bari
Gallo: “Tema centrale sarà l’approvvigionamento da fonti di energia alternative”
L’obiettivo è ambizioso: diffondere sul territorio un nuovo modo di costruire, in cui l’ecosostenibile la faccia da padrone. Si presenta con questo importante biglietto da visita il “Distretto dell’edilizia sostenibile”, struttura nata in Puglia grazie alla legge regionale 36 del 2007 e promossa e coordinata dall’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. I numeri contribuiscono a capire le potenzialità del Distretto: 150 soggetti (tra cui cinque università e sei centri di ricerca), 5.406 addetti e un fatturato complessivo al 2007 di 430 milioni di euro. Il progetto ha il merito, tra le altre cose, di aver messo insieme, attraverso un sistema di imprese disposte in una filiera verticale, imprenditori edili, produttori di materiali, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, enti di ricerca e formazione. Tra i soggetti coinvolti c’è anche la Filca regionale: “Insieme a Feneal e Fillea – spiega Enzo Gallo, segretario generale della Filca pugliese – siamo presenti nel comitato di distretto e intendiamo dare il nostro contributo per l’individuazione di nuove strategie di bioedilizia in Puglia. La caratteristica del progetto è che, trattandosi non di distretti industriali ma produttivi, assumono una valenza regionale, superando così vecchie difficoltà legate alla dislocazione delle aziende di filiera. Un tema centrale nella progettualità del nuovo distretto – aggiunge il segretario generale della Filca Puglia – sarà certamente quello dell’approvvigionamento da fonti di energia alternative: il piano della Regione prevede il graduale abbattimento dell’uso del carbone e dei prodotti petroliferi e l’aumento dell’utilizzo di gas naturale e di fonti rinnovabili”. Le prospettive di questo mercato sono allettanti: si stima che a livello nazionale il giro d’affari legato alle costruzioni ecosostenibili raggiungerà nel 2019 i 50 miliardi di euro. Nel progetto pugliese giocherà un ruolo importante la formazione: “In qualità di segretario della Filca ma anche di vicepresidente del Formedil regionale – spiega Gallo – abbiamo proposto di individuare fondi specifici da indirizzare sulla formazione per il settore delle costruzioni. Intendiamo quindi fornire una formazione ad hoc, attraverso protocolli e convenzioni tra regioni ed enti bilaterali del territorio, con il coordinamento del Formedil regionale. L’obiettivo è creare manodopera qualificata nel settore della bioedilizia”. Una proposta che l’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, ha accolto con entusiasmo.

Vanni Petrelli

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