“Il secondo incidente mortale in soli 5 Vallecamonica giorni in un cantiere del milanese ci indigna e rattrista nel contempo. Non ci sono parole di fronte a questa tragica scia di sangue, ci appelliamo con forza alle istituzioni per chiedere nuovamente interventi urgenti e drastici, non si può continuare a mo rire di lavoro”. Lo dichiarano Feneal Uil ennesimo grido di allarme. Filca Cisl Fillea Cgil di Milano , Bergamo e Vallecamonica in “Questa volta l’aggravante è che Fabrizio Franzinelli, capo squadra di 46 anni, padre di due figli e residente a Brenno, ha perso la vita in un cantiere pubblico, il committente è il Consorzio Acqua Potabile (CAP), dove i controlli e le misure di sicurezza dovrebbero essere al livello più alto. Fabrizio era un capo squadra ed è morto soffocato in uno scavo di poca profondit à con le paratie di sicurezza già rimosse. In attesa di accertamenti ci chiediamo come mai era dentro lo scavo senza le paratie di sicurezza?” aggiungono i sindacalisti edili. “La prevenzione resta la strada maestra per porre fine a questa strage, insiem e a misure repressive per i datori di lavoro che non osservano la normativa sulla sicurezza. Il rafforzamento del personale impegnato nelle ispezioni e l’introduzione di uno strumento come la Patente a punti sicuramente sarebbero un deterrente per tanti im prenditori senza scrupoli. Siamo vicini ai familiari del lavoratore deceduto e a loro servizio per qualunque bisogno”, concludono i rappresentanti Milanesi Bergamaschi e Camuni delle tre sigle sindacali. [highlight color=”eg. yellow, black”]…[/highlight]