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MILANO, INIZIATIVA SULLA LEGALITA' DI CISL E FILCA DI LOMBARDIA E SICILIA

MILANO, INIZIATIVA SULLA LEGALITA' DI CISL E FILCA DI LOMBARDIA E SICILIA

Sarà siglato venerdì prossimo a Milano, presso la Focacceria “San Francesco”, l’avvio del “Progetto San Francesco” tra la Filca Cisl e la Cisl della Lombardia e della Sicilia, destinato alla formazione dei sindacalisti attivi nei cantieri delle Grandi Opere e dell’Expo 2015. “Subito la riforma della legge che norma i rapporti tra gli Enti Locali, la Regione Lombardia e le aziende appaltatrici” così i segretari generali della Filca Cisl lombarda e siciliana Renzo Zavattari e Santino Barbera.
“Serve aggredire le zone grigie dei capitolati d’appalto e impedire l’infiltrazione criminale nella catena dei sub appalti. Serve la certificazione per tutta la filiera di  aziende che intendono partecipare alle gare, e la tracciabilità totale dei flussi economici nel ciclo produttivo” – continuano Zavattari e Barbera – e concludono “Per rispondere alla crisi e per combattere la mafia, che prospera al nord come al sud nei momenti di maggiorefragilità sociale, serve responsabilità d’impresa. Sono urgenti un codice etico dell’industria e la disponibilità normativa delle imprese sub appaltatrici ad assumere i lavoratori che dovessero perdere l’occupazione a causa della cessazione dei lavori con le imprese alle quali venisse ritirato il certificato antimafia”.
Anche le Segreterie Generali della Cisl lombarda e siciliana puntano il dito contro la fragilità legislativa e la disponibilità della politica a considerare la mafia un fatto regionale: “La mafia è in Lombardia come ovunque vi siano grandi capitali e grandi opere dove infiltrarsi e prosperare: la mafia è nel silenzio della borghesia quanto nelle zone degradate delle metropoli” così Gigi Petteni e Maurizio Bernava – “Occorre una visione ampia del fenomeno, considerandolo “il” problema nazionale e non “uno” dei tanti mali, e una pratica di solidarietà tra le parti sociali: serve il pool, come ben costruito da Nino Caponnetto, ma ampliato alle migliori presenze sociali, ai sindacati insieme alle forze dell’Ordine oltre che alle Istituzioni della Repubblica”.
La Lombardia con la Sicilia saranno coinvolte in una stagione di Grandi Opere  e potranno essere il laboratorio nazionale dove testare le riforme urgenti. Sempre secondo Petteni e Bernava: “Servono coraggio e conoscenza, occorre unire tutti i pezzi della società, ma soprattutto serve rivedere la legislazione attuale, inasprendo le pene per i criminali mafiosi e velocizzando il sequestro e la confisca dei patrimoni criminali, così da impedire la facilità di acquisizione di imprese in  crisi ma dall’ottimo curriculum legale. Infine serve tanta formazione per imparare a riconoscere gli aspetti del crimine e gli strumenti in possesso per combattere la mafia, iniziando con i sindacalisti impegnati nel mondo dell’edilizia”.
Documentazione:
LA FOCACCERIA
PROMEMORIA

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