E’ in corso una protesta in un cantiere della Gs impianti, a Milano, in via Senigallia. Venti dipendenti dell’azienda stanno montando un ponteggio con un pupazzo impiccato. Da tre mesi e mezzo i 48 dipendenti dell’azienda non percepiscono lo stipendio, secondo la Filca-Cisl del capoluogo lombardo. La Gs impianti lavora per alcuni Comuni, tra cui quello di Milano, e la settimana scorsa i lavoratori sono saliti sulla gru del cantiere.
“Per i lavoratori oltre al danno la beffa – commenta il segretario, Cataldo Caldara – la Gs impianti aveva perfino chiesto ai dipendenti di aiutarla a reclamare i crediti con i committenti pubblici. Ora scopriamo che quei crediti sono già stati ceduti alla banca Unicredit, così i lavoratori rischiano di non vedere un soldo, anche perchè non possono accedere agli ammortizzatori sociali”. Secondo Caldara, “il Comune di Milano ha verificato lo stato dei lavori e si e’ impegnato ieri, durante un incontro in Prefettura, a versare il suo credito di circa 250-300 mila per gli stipendi dei lavoratori, ma solo in presenza di un atto formale dell’autorità giudiziaria”.